O’ste Silverback, la birra dal profilo aromatico a base di caffè
Sono sempre alla ricerca di nuovi birrifici, dal mondo ma soprattutto dall’Italia, visto che la produzione nazionale e la nascita di nuove realtà craft è sempre in continua crescita. L’ultima in casa Pretesto risponde al nome di O’Ste, birrificio gipsy (nel senso che si appoggia ad altri birrifici) di Stefano Avanzo, che ho conosciuto tramite Birra Claterna, dove ha realizzato alcune ricette molto interessanti. La sua Silverback è una coffee porter da 5,2 gradi, stile inglese che qui apprezziamo molto, brassata con Hype Brewing, piccolo birrificio anch’esso gipsy (si, sembra un film di Guy Ritchie) piuttosto recente della provincia di Padova, che si appoggia a sua volta a Busa dei Briganti.
Dal colore ramato scuro, con una schiuma leggera e chiara, la Silverback vede nell’aroma di caffè la sua caratteristica principale. Al naso la componente tostata è dominante naturalmente, ma escono anche le note tipiche leggermente caramellose e dolci. Il sapore è leggero, scorrevole, con il caffè a dare anche “polverosità” alla bevuta ed una punta di acidità, equilibrata dalla morbidezza dei malti (Maris Otter, Dark Crystal, Roasted e Carafa III) e dall’amaro erbaceo del Fuggle, luppolo nobile tipico delle bevute inglesi. Il risultato è una birra adatta a qualsiasi stagione, data la sua semplicità di bevuta affiancata dalla complessità degli aromi di caffè e malto. Cheers!
A cura di Michele Privitera
Titolare de “Il Pretesto Beershop” di Bologna