Sex & Love

Sick Girl

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Da un paio di giorni girava tra internet e le radio una notizia davvero insolita… Molti credevano che fosse l’ennesima leggenda metropolitana… ma finalmente un tg nazionale confermò il tutto mandando in onda un filmato inedito dell’accaduto… Sulla linea verde della metrò milanese, durante l’ultima corsa notturna, una giovane ragazza con una completo provocante in pieno stile fetish trovò un modo davvero originale di chiedere qualche spicciolo… si esibì in una sensuale lap dance tra le sbarre della carrozza, lasciando i pochi passeggeri davvero sbigottiti… Questa fu la prima volta che sentii parlare delle Sick girl e ne rimasi subito colpito…

Ma cosa sono le Sick girl? C’è chi ne è entusiasta e come al solito c’è chi le accusa di essere solo delle ragazzine in cerca di attenzione. Le Sick girl si formano nel 2003 quando in seguito all’ottimo riscontro ottenuto da un servizio fotografico in puro stile clinic, il fotografo (Sick Toy) assieme ad alcune ragazze (Mopsy, Giulia Rouge, Sissi, Bloody Mary, Laretta) e ad un gruppo di collaboratori, decidono di far crescere questo progetto portandolo a divenire un vero e proprio stile di vita basato su un look accattivante e una bellezza del tutto alternativa.

Ad oggi le Sick girl si sono evolute creando uno show itinerante dal gusto neoburlesque, che dal 2004 è stato ospitato in molti festival e locali, in Italia e all’estero, una sorta di viaggio temporale dal voudeville di fine ‘800 fino ai nostri giorni, dove si mischiano tra di loro l’iconografia pin up, l’avanspettacolo, il cabaret e tutti gli stili tipici dei più importanti movimenti giovanili-musicali-culturali che si sono sviluppati fino ai giorni nostri.

Quindi mi sento di affermare che le Sick girl non sono solo “delle ragazzine in cerca di attenzione” ma un melting pot di culture e stili, che vanno dal punk al dark, alle modette, al cyber punk, alla disco anni 70 fino a stili più contemporanei quali il kawaii. Ogni singola modella appartenente al gruppo, ha libertà totale di espressione, per poter portare la propria personalità stilistica e non solo all’interno di esso, arricchendolo di sfumature ed accenti diversi, creando così un microcosmo fuori dagli schemi e rendendo Sick girl un progetto UNICO nelle sue diversità.

Il quartier generale di queste “ragazzacce” è il loro sito internet sickgirl.it (che al momento conta quasi 3000 iscritti e oltre 90 Sickgirls sparse in tutta Italia) il quale ha una duplice funzione, perché permette un tipo di comunicazione diretta tra il progetto ed il proprio pubblico, che divertendosi viene costantemente aggiornato sulle attività delle Sick girls. Ultimamente la loro presenza si è anche espansa in altri lifestyles, hanno infatti partecipato ai videoclip di artisti ben noti come Yumiko, The Styles e Fabri Fibra, cementando così il rapporto tra Sick girl e musica.

Come se non bastasse hanno da poco fondato anche un’etichetta discografica chiamata Vinil Sick con la quale uscirà il nuovo lavoro dei Kid Combo. Tutto questo rende le Sick girls portabandiere di una tipologia di femminilità nuova e diversa dall’ormai omologata e stantia rappresentazione della donna che la tv ci propina costantemente. Le Sick girls sono le antiveline, ragazze che fanno della propria diversità il manifesto vivente di un universo femminile che vuole orgogliosamente proporsi come alternativa alla ragazza-oggetto convenzionale, esprimendosi con stile e intelligenza, ricordando che la diversità deve essere un valore aggiunto, e che la mente deve essere strumento necessario alla propria espressione artistica.

Il futuro per queste ragazze sembra davvero fertile, a breve saranno presenti in un format televisivo che si chiama Kitchen Bordello e sul quale non si possono fornire grandi dettagli se non anticipare che potrebbe rivoluzionare il mondo dei programmi televisivi culinario-musicali! Dopo avervele presentate su carta anche noi avremo il piacere di ospitare le Sick girls alla notte di Dolce Vita, DELIRIUM il 31 maggio al Kindergarten di Bologna, dove queste bellezze malate si esibiranno con il loro show per dare un tocco decisamente speziato a tutta la festa.

a cura di Rubbershin – [email protected]

 



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