Sgomberi e manganellate ai profughi siriani che muoiono di fame
Migliaia di siriani, soprattutto bambini e vecchi, nelle ultime settimane, sono morti di inedia nelle zone di conflitto tra governativi, ribelli e Isis.
Migliaia di innocenti vittime del linguaggio osceno della guerra. Ora si prova, approfittando della tregua, a far arrivare un po’ di aiuti, ma la situazione è disperata. Nei campi profughi, ai vari confini, poi, da tempo non si riesce a sopperire le necessità elementari di tutti. I fondi promessi dalla comunità internazionale non arrivano. E la gente fugge disperata verso di noi… Sognando il paradiso, incontrando l’inferno.
Stamattina il governo francese ha iniziato a smantellare l’accampamento dei profughi di Calais. Migliaia di esseri umani abbandonati a se stessi in una situazione infernale. La promessa è di sistemarli in condizioni migliori, ma pochi ci credono.
Ai confini tra Grecia e Macedonia, la polizia macedone ha duramente represso il tentativo dei profughi, accampati peggio delle bestie al confine, di entrare in quel paese unica via d’accesso, in quell’area, verso l’Europa. Che brutta Europa!