Sfruttare il grafene per depurare le acque, il progetto è di un'azienda di Como
La Directa Plus ha presentato al mondo il suo progetto per ripulire le acque contaminate attraverso il grafene, un materiale privo di tossicità e con una straordinaria capacità di assorbimento.
Il prodotto è già stato certificato in Italia dal Ministero dell’Ambiente e sarà presto lanciato sul mercato, si chiama Grafysorber ed è un rotolo di fogli di grafene con proprietà di filtraggio cinque volte superiori a quella dei sistemi utilizzati attualmente per la depurazione delle acque, basti considerare che un solo grammo di grafene può assorbire fino a 80 grammi di petrolio o idrocarburi in pochissimo tempo.
Il materiale è già stato testato in Romania per ripulire un lago inquinato da una raffineria, ottenendo risultati sorprendenti. Partirà a giorni un’operazione anche in Italia per la bonifica di un’area del lago di Como inquinata dalle perdite di carburante dei motoscafi.