Sequestrata una pianta a un’attivista di Cannabis for Future per la campagna #ioColtivo
“Le cose cambiano solo se noi ci impegniamo a farle cambiare mettendoci la faccia, la testa ed il cuore; stare a guardare infuriandosi sui social non porterà a niente se non a dimostrare chi siete”.
Sono le parole con cui Nadia, attivista di Cannabis for Future che ha aderito alla campagna #Iocoltivo, ha annunciato che la sua piantina, seminata propria per sostenere la campagna di disobbedienza civile alla quale hanno aderito migliaia di persone della società civile, oltre che decine di politici e associazioni, è stata sequestrata dalla Polizia.
Nadia ad ogni modo non si è persa d’animo e ha scritto che: “È stata un’ottima occasione per spiegare cosa sia la Cannabis a quattro uomini (delle forze dell’ordine – ndr), che in fondo seguono solo una legge sbagliata. Alla fine della giornata mi hanno detto che la loro idea sull’argomento era cambiata. E la farò cambiare ancora a migliaia di persone”.
Ora Nadia, che sarà assistita dal team legale messo a disposizione da Meglio Legale che ha lanciato la campagna, aspetta di capire come si evolverà la situazione: “Appena tutto sarà finito userò questa esperienza come testimonianza di quante cose in questo sistema non abbiano senso”.
Intanto noi ci schieriamo al suo fianco. “Mi sono detta da subito che forse per la causa è meglio così, è il pensiero che mi farà superare questa brutta avventura”.