Contro-informazione

Sembra che Oms e governi abbiano basato le politiche anti COVID-19 su dati molto dubbi

Sembra che Oms e governi abbiano basato le politiche anti COVID-19 su dati molto dubbi

Il “Guardian”, uno dei più autorevoli quotidiani al mondo, ha pubblicato un’inchiesta esclusiva secondo cui l’Organizzazione mondiale della sanità e vari governi nazionali avrebbero basato le loro politiche di risposta al Covid-19 e le conseguenti terapie sulla base di dati imperfetti provenienti da una semisconosciuta azienda statunitense che si occupa di analisi sanitarie.

L’azienda in questione si chiama Surgisphere e appare sospetta per più di un motivo. Non solo all’interno del suo staff annovera anche “uno scrittore di fantascienza e una modella di riviste per adulti”, ma in Rete è quasi inesistente:  la pagina Linkedin dell’azienda ha meno di 100 follower e la scorsa settimana indicava un organico composto da sei persone, poi diventate nelle ultime ore tre. Il suo account Twitter presenta meno di 170 follower, senza alcun post tra l’ottobre 2017 e marzo 2020. E’ stata proprio questa azienda che sostiene di gestire “una delle più vaste e veloci banche dati ospedaliere del mondo”, a fornire i dati necessari alla compilazione di diversi studi sul Covid-19 ripresi anche sulle maggiori testate scientifiche come ‘Lancet’ e ‘New England journal of medicine’.

Surgisphere sostiene di avere acquisito legittimamente i dati da oltre un migliaio di ospedali nel mondo, gli stessi dati poi utilizzati dall’Oms e dagli istituti di ricerca di tutto il mondo per fermare i test sull’uso dell’idrossiclorochina, farmaco sul quale si è a lungo dibattuto per il trattamento del coronavirus.

L’affidabilità del database, afferma il “Guardian”, è quantomai dubbia ma il problema, se possibile, è più grande di così: ad essere messa in discussione è la laicità e l’integrità dell’intero sistema delle pubblicazioni scientifiche. La scelta di pubblicare uno studio, senza aver fatto le opportune verifiche, sta incrinando l’autorevolezza di una rivista come “The Lancet” che ha annunciato che farà un immediato controllo indipendente sulla provenienza e la validità dei dati.

 

TG DV


grafica pubblicitaria sponsor canapashop

SOSTIENI LA NOSTRA INDIPENDENZA GIORNALISTICA
Onestà intellettuale e indipendenza sono da sempre i punti chiave che caratterizzano il nostro modo di fare informazione (o spesso, contro-informazione). In un'epoca in cui i mass media sono spesso zerbini e megafoni di multinazionali e partiti politici, noi andiamo controcorrente, raccontando in maniera diretta, senza filtri né censure, il mondo che viviamo. Abbiamo sempre evitato titoli clickbait e sensazionalistici, così come la strumentalizzazione delle notizie. Viceversa, in questi anni abbiamo smontato decine di bufale e fake-news contro la cannabis, diffuse da tutti i principali quotidiani e siti web nazionali. Promuoviamo stili di vita sani ed eco-sostenibili, così come la salvaguardia dell'ambiente e di tutte le creature che lo popolano (e non solo a parole: la nostra rivista è stampata su una speciale carta ecologica grazie alla quale risparmiamo preziose risorse naturali). ORA ABBIAMO BISOGNO DI TE, per continuare a svolgere il nostro lavoro con serietà ed autonomia: ogni notizia che pubblichiamo è verificata con attenzione, ogni articolo di approfondimento, è scritto con cura e passione. Questo vogliamo continuare a fare, per offrirti sempre contenuti validi e punti di vista alternativi al pensiero unico che il sistema cerca di imporre. Ogni contributo, anche il più piccolo, per noi è prezioso. Grazie e buona lettura. CONTRIBUISCI.
grafica pubblicitaria sponsor plagron

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio