Se in Italia ancora no, a New York puoi dire di si
New York è sempre stata una città gay-friendly, meta di tanti viaggi destinazione gettonata per gli amanti dello shopping, ma anche dell’arte contemporanea e della nightlife. Da quando, poi, lo scorso 11 luglio nella città statunitense è consentito alle coppie gay di sposarsi, l’attrattiva è cresciuta esponenzialmente.
Ma è possibile per una coppia italiana sposarsi all’ombra della Statua della Libertà?
L’Avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford ha redatto una guida che spiega tutto quello che c’è da sapere se siete una coppia e volete convolare a nozze a New York.
Chi può sposarsi a New York e che requisiti servono
Il Marriage Equality Act, la legge che ha modificato la disciplina dei matrimoni nello Stato di New York, regolati dal New York’s Domestic Relations Law regolamenta la materia. Il matrimonio è aperto a tutte le coppie dello stesso sesso indipendentemente dal fatto che abbiano la residenza nello Stato di New York o che abbiano la cittadinanza americana. Questo significa che due italiane o due italiani, che abbiano compiuto 18 anni, possono sposarsi a New York anche durante una vacanza. Per sposarsi bisogna avere licenza di matrimonio (marriage license) che viene rilasciata da appositi uffici comunali, chiamati “New York Clerk’s Office”. Chi vuole sposarsi nella Grande Mela, può compilare il modulo e conservare il codice che viene rilasciato alla fine. Rete Lenford elenca molto dettagliatamente tutti i documenti necessari per ottenere la licenza di matrimonio.
Quanto costa e quanto tempo ci vuole
La licenza di matrimonio costa 35 dollari. Nel costo è incluso il rilascio del certificato di matrimonio. Attenzione: se perdete la licenza, il duplicato costerà altri 25 dollari. A questo va aggiunto il costo della celebrazione che varia da 25 a 75 dollari negli uffici delle altre città. La licenza viene rilasciata contestualmente alla firma della richiesta ed è valida per 60 giorni entro i quali va celebrato il matrimonio. Devono, però, passare almeno 24 ore dal rilascio della licenza per poter officiare le nozze, a meno che non si chieda una dispensa alla Corte Suprema o alla contea in cui ci si trova.
Dove e chi può celebrare il matrimonio
Le nozze si possono celebrare negli uffici dei “New York Clerk’s”: basta presentarsi negli orari di apertura con la licenza di matrimonio, un documento d’identità e un testimone che abbia 18 anni e un suo documento di identità. Può essere celebrato da un magistrato, un pubblico ufficiale incaricato o da un ministro del culto.
Se volete sposarvi in un posto particolare per rendere ancora più speciale quel giorno e scegliete, ad esempio, una mongolfiera o una barca, assicuratevi che si trovino nella giurisdizione del celebrante o della città che lo ha incaricato.
Dove è valido il matrimonio celebrato a New York
E qui veniamo alle dolenti note. In Italia, purtroppo, il matrimonio non sarà riconosciuto. Lo sarà, in linea di massima, negli stati che prevedono le nozze tra persone dello stesso sesso, mentre i Paesi in cui si riconoscono le unioni, ma non il matrimonio vero e proprio (come l’Inghilterra, ad esempio), potrebbero riconoscere il legame ma non, appunto, le nozze. Il consiglio di Rete Lenford è di verificare caso per caso. La guida redatta da Rete Lenford fornisce molte altre informazioni utili: ad esempio come comportarsi se si è già legati ad una persona da civil partnership o se si è divorziati e altro ancora.