Scempio ad Haiti: centinaia di bambini nati dopo gli abusi dei caschi blu
Erano lì per aiutarli e invece hanno violentato centinaia di adolescenti, che hanno dato alla luce altrettanti bambini che ora vivono nella miseria, mentre le loro madri subiscono miseria e vergogna.
È l’ennesima onta sulla missione di peacekeeping Minustah dell’Onu ad Haiti, chiusa nel 2017 dopo 13 anni, al centro di uno studio condotto dalla professoressa dell’Università di Birmingham Sabine Lee e da Susan Bartels, che insegna invece alla Queens University in Ontario, pubblicato su Conversation, una rivista accademica internazionale sostenuta da un consorzio di università.
Lo studio è basato su interviste condotte nel 2017 con 2500 haitiani: di questi 265 hanno citato casi di bambini figli di Caschi blu. Tra gli intervistati, alcuni hanno citato casi di stupro, ma più spesso lo schema prevedeva un rapporto sessuale con le minorenni in cambio di un piccolo pagamento o di un pasto. Il risultato sono stati centinaia di “piccoli Minustah“, scrivono le ricercatrici, che hanno raccolto informazioni su “una serie di ragazzine di 12 e 13 anni messe incinte e lasciate a vivere nella miseria con un figlio tra le mani“.