Sassy Frass
Questa volta vi parliamo di un ottimo risultato ottenuto da due grandi breeder oltreoceano, Chimera e Dj Short.
Stiamo parlando della SASSY FRASS, figlia di un maschio True Bluberry Dj Short e una madre S.a.s., ovvero Superior Afghani Skunk (vecchia conoscenza sperimentata in America), da non confondere con la super skunk di Dave Watson “Sam the skunky”. Una Particolare Indica in cui predominano le inconfondibili note di polline marocchino o “Planta vieja” per i vecchi conoscitori…
Ci teniamo a sottolineare che dietro questo ed altri strain Chimera, ci sono dei progetti congiunti, soprattutto per quanto riguarda la famiglia delle Blue, che rappresentano un modo per supportare il lavoro che DJ Short ha svolto nel passato, visto l’impegno durato anni per mettere a disposizione le proprie varietà. Molte persone hanno semplicemente sfruttato i suoi semi utilizzandoli al fine di realizzare versioni abusive dei suoi modelli, ottenute mediante incroci fra esemplari uguali, senza dare a DJ nemmeno un Cent.
Soffermiamoci ora sulle caratteristiche di questa affascinante varietà: la Sassy Frass è molto vigorosa ed è incredibile il profumo che emette già dalle prime settimane. Produce ampie pepite colorate di un verde intenso che si ricoprono di brina simile a quella delle mattinate gelate… Stupisce infatti la super produzione di resina dalla quale si ottiene un hashish sopraffino. Molto apprezzata anche dai grandi produttori per il suo generoso raccolto.
La forte variabilità genetica e quindi la non perfetta omogeneità tra gli esemplari, non deve scoraggiare i grower abituati alla stabilità di alcuni strain; infatti ogni fenotipo è una sorpresa riguardo aroma e gusto. Un pochino su tutti prevale un sapore leggermente fruttato, ma come dicevamo la predominante di certo saprà sedurre sicuramente i veterani fumatori navigati, amanti di quel inconfondibile e mai trapassato aroma della pianta più amata dalla vecchia generazione del sottoscritto; “la planta vieja del reef de ketama, la quale fa vibrare ricordi di un oriente caldo e speziato a chi ha avuto la fortuna di andare alla fonte, alla cattedrale delle università, alla valle del reef marocchino… Reagisce bene alle potature rendendola idonea sia alle tecniche di Sog e Scrog.
Le settimane di fioritura possono variare da 9 a 10 fra i differenti fenotipi in indoor, matura invece i primi di ottobre in outdoor… Buona la resistenza sia ai parassiti che alla famigerata botrite… Personalmente provando sempre ad essere un ““giornalista”” sempre obbiettivo, la sua pecca forse risiede nella moltitudine di foglie e fogliettine lungo le infiorescenze che rendono assai ardua la pulizia finale, regalando altresì delle mani irrecuperabilmente coperte di hashish. Un altro ottimo lavoro di Chimera, ormai soprannominato uno dei custodi del pool genetico di questa specie vegetale.
Da sottolineare, con i nostri complimenti, il notevole 5° posto raggiunto nella scorsa edizione 2008 della nostra coppa d’Italia da miss Ely, giovanissima ma già talentuosa lady grower nel campo della agronomia tutta…Forse anche visti i suoi scrupolosi maestri di riferimento…
featuring Miss Ely