Contro-informazione

L’ultimo discorso di Sankara

Thomas Sankara: l'ultimo discorso (da scolpire nella pietra) che gli costò la vita

Thomas Sankara col tipico basco rosso gesticola davanti a una moltitudine di microfoni

SANKARA SFIDÒ DA SOLO I POTENTI DEL MONDO

Thomas Sankara, Presidente del Burkina Faso dal 1983 al 1987, disse che la politica aveva senso solo se lavorava per la felicità dei popoli. Affermò, con il proprio esempio personale, che la politica era servizio, non potere o arricchimento personale. Sostenne le ragioni degli ultimi, dei diversi e delle donne.

Denunciò lo strapotere criminale della grande finanza. Irrise le regole di un mondo fondato su di una competività che punisce sempre gli umili e chi lavora. E che arricchisce sempre i burattinai di questa stupida arena. Urlò che il mondo era per le donne e per gli uomini, tutte le donne e tutti gli uomini e che non era giusto che tanti, troppi, potessero solo guardare la vita di pochi e tentar di sopravvivere.

Thomas Sankara e Fidel Castro si stringono la mano. Foto in bianco e nero
Thomas Sankara e Fidel Castro

L’ULTIMO DISCORSO SUL DEBITO

Nel luglio del 1987, in occasione della riunione dell’OUA (Organizzazione per l’Unità Africana) ad Addis Abeba, Thomas Sankara fece sentire la sua voce contro il debito africano (vedi video seguente).

Le sue idee al non determinato pagamento del presunto “debito pubblico” causarono disagio presso alcuni partecipanti all’assemblea che lo ritenevano un giovane in grado di sconvolgere il gioco di potere vigente in Africa.

SANKARA: NON SARÒ QUI SE MI LASCERETE SOLO

Parole profetiche le sue quando disse “Se il Burkina Faso da solo, rifiuta di pagare il debito, non sarò qui alla prossima conferenza. Invece col sostegno di tutti, potremo evitare di pagare, destinando le nostre magre risorse al nostro sviluppo.”

Gli altri presidenti presenti in sala applaudirono con entusiasmo l’intervento di Sankara ma nessuno di loro poi aderì alle sue proposte, lasciandolo di fatto solo ed isolato.

Tre mesi dopo questo discorso Sankara venne assassinato (15 ottobre 1987) in un colpo di Stato organizzato dal’ex-compagno d’armi e collaboratore Blaise Compaoré con l’appoggio di Francia, Stati Uniti d’America e militari liberiani.

Oltre a ucciderlo, tentarono di cancellarne ogni memoria.

Per chi volesse approfondire consigliamo il documentario “Sankara… e quel giorno uccisero la felicità” di Silvestro Montanaro, andato in onda su Rai3 nel 2013.



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