Row Bot: il robot che pulisce il mare
Alcuni non si fanno scrupoli nel considerare il mare un’enorme e occulta discarica e non si preoccupano di gettare un’inutile bottiglia di plastica o oggetti inservibili, perché ragionano in termini prettamente utilitaristici e lo stato di salute dell’ecosistema marino è un dettaglio decisamente trascurabile, un bel giocattolo che, quando non interessa più, si butta via senza ripensamenti.
Con l’andar del tempo, il mare è assediato da rifiuti di ogni genere che, quando riemergono inaspettatamente, gettano luce sullo stato delle acque marine. La natura cerca di difendersi come meglio può, utilizzando alcuni tipi di insetti come la Corixa punctata che ripulisce le acque di alghe e piante morte, contribuendo, nel suo piccolo, a liberare il mare da ciò che non può più rigenerarsi.
L’insetto marino ha suscitato l’interesse degli scienziati dell’Università di Bristol, che si sono ispirati proprio alla Corixa per creare un robot acquatico che schiude la sua avida bocca meccanica per ingurgitare enormi quantità di sostanze inquinanti come la plastica e gli idrocarburi. Row Bot è un gioiello tecnologico del tutto autonomo, non ha bisogno di fonti di alimentazione esterne e riesce ad autogenerare l’elettricità. Il robot, prodotto della tecnologia intelligente, cambia direzione alla ricerca di nuovi rifiuti da fagocitare ed è un alleato importante per ripulire il mare senza spreco di energia.