Rototom Sunsplash rimandato al 2022: “Il distanziamento sociale è in contraddizione con lo spirito e l’essenza del festival”
L’attuale situazione di incertezza ha spinto gli organizzatori del Rototom Sunsplash, festival internazionale di musica reggae giunto alla 27esima edizione, ad annullare l’evento e rimandarlo al prossimo anno. Decisione che condividiamo totalmente: in passato non abbiamo risparmiato critiche allo storico festival quando ci è sembrato giusto farlo, adesso invece elogiamo senza riserve la loro decisione.
Per esprimere la nostra totale solidarietà ad uno dei festival reggae più importanti d’Europa, pubblichiamo di seguito il comunicato stampa che ha diffuso l’organizzazione.
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Le attuali misure sanitarie limiterebbero l’agenda del festival alla celebrazione di concerti a distanza sociale «e sebbene comprendiamo che siano necessari, sono incompatibili con l’essenza e l’atmosfera del Rototom Sunsplash»
«L’edizione 2022 del Rototom Sunsplash sarà spettacolare. Indimenticabile. Ma dobbiamo aspettare. Anche quest’anno non potremo incontrarci come avremmo voluto». Il direttore del festival internazionale reggae Rototom Sunsplash di Benicàssim, Filippo Giunta, ha confermato lo scorso 3 giugno l’annullamento dell’edizione 2021, in programma dal 16 al 22 agosto.
L’attuale scenario di crisi sanitaria comporta oggi una serie di misure «che sono in contraddizione con lo spirito e l’essenza del festival. Il Rototom Sunsplash è luogo di incontro, scambio di esperienze, convivenza. E mantenere questa idiosincrasia è incompatibile con la distanza sociale, tra le altre misure che il contesto attuale richiede per un problema di salute», ha avanzato Giunta.
La decisione è stata adottata dopo l’incontro con i responsabili dell’Assessorato alla Salute e dell’Area Turismo della Generalitat a cui era stata convocata questa settimana la direzione del Rototom Sunsplash nel tentativo di trovare una formula per poter salvare questa edizione del festival reggae con tutte le garanzie sanitarie. L’obiettivo era quindi quello di aprire una strada verso lo svolgimento di eventi di una certa dimensione nei prossimi mesi.
«Apprezziamo molto il gesto e l’interesse nel trovare una soluzione», indicano dal festival. Tuttavia, fanno notare che in questo momento e per il rischio di focolai, l’organizzazione di eventi di questo tipo è limitata al livello strettamente musicale (solo concerti), senza una programmazione gastronomica e culturale parallela, con capienza limitata, distanza sociale e mascherina e area camping a gruppi e senza aree comuni. «Comprendiamo le vostre preoccupazioni e responsabilità in materia di salute e sappiamo che è davvero difficile prendere decisioni di questa portata, ma anche mettendo tutto il nostro impegno, come eseguire test antigenici agli ingressi, tagliare la capacità o cambiare logistica, l’atmosfera Rototom non è garantita», dicono dal festival.
«Il Rototom Sunsplash è molto più che musica. Ha cambiato paese, luogo, ma è sempre stato fedele al suo spirito. Quando questa essenza viene messa a rischio e l’unica cosa che rimane è fare concerti, è chiaro che non è quello che vogliamo. Ingannerebbe anche il pubblico, che ha acquistato un biglietto per un evento con alcune caratteristiche e ora lo trasformiamo in qualcosa di diverso. Non sarebbe corretto», afferma Giunta.
Le persone che avevano già acquistato l’abbonamento a questa edizione riceveranno nei prossimi giorni una mail con tutti i dettagli e avranno un periodo di due settimane per decidere se chiedere il rimborso o «darci la loro fiducia per un altro anno e mantenere il biglietto per un nuovo incontro nell’estate del 2022», precisano dall’organizzazione. Tutte le informazioni sulle procedure saranno disponibili sul sito www.rototomsunsplash.com a partire già da venerdì 4 giugno.
«Abbiamo più di un anno davanti a noi per aggiungere un programma spettacolare a quello che abbiamo già e iniziare a dare forma a un’edizione enorme e molto speciale. Un’edizione in cui, ancora una volta, possiamo ricreare la nostra atmosfera. Tornare al meticciato, alla convivenza e creare uno spazio di incontro, di famiglia, intorno al reggae», indica Giunta.
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