Il ritorno dei grandi classici grazie a Silent Seeds
Con un team con oltre 20 anni di esperienza questa seedbank offre strain classici e iconici
Nata dopo la chiusura repentina di Dinafem seeds grazie ad una forte voglia di rivalsa, stimolati soprattutto dai clienti, Silent seeds riporta sul mercato le genetiche classiche, le leggendarie DINAmiche FEMminizzate. La seedbank infatti punta a rappresentare e preservare tutti i valori della precedente avventura tra cui riportare sul mercato semi di cannabis da collezione di altissima qualità, compresi i grandi classici iconici.
Fare impresa con la cannabis – soprattutto in Italia – è estremamente difficile, che tipo di problemi avete dovuto affrontare?
Nel nostro specifico caso, il problema è relativo, visto che i semi da collezione sono meno soggetti a pressioni legali di vario tipo. Consideriamo e riconosciamo l’Italia come un paese con forti tradizioni agronomiche e con un marcato senso del gusto e dello stile. Ci troviamo a nostro agio, perché mediamente il cliente italiano possiede un background che gli permette di apprezzare al meglio l’elevata qualità intrinseca delle nostre genetiche, frutto peraltro di un esaustivo e lungo lavoro di breeding.
Avete un aneddoto curioso che vi è successo in questi anni di attività?
Partecipando alle fiere del settore, all’inizio, notavamo che la gente si avvicinava al nostro stand e guardava attentamente, come per capire se veramente eravamo “autentici”. E dopo qualche minuto, normalmente si avvicinavamo e ci dicevano: «ma allora, siete proprio voi!».
Avete mai avuto problemi legali o di censura sui social o cose simili?
Certamente, diverse volte.
Come vi immaginate il futuro di questo settore, nei prossimi 10 anni?
Realisticamente, è molto difficile elaborare delle previsioni a lungo termine. Non solo per quanto riguarda il nostro settore, ma per l’economia e la società in generale. Dal 2020, le circostanze globali sono cambiate significativamente; le variabili in gioco sono aumentate e gli scenari si modificano repentinamente rendendo difficile ogni previsione. In merito al nostro settore, di fatti, prima dell’avvento del Covid, gli analisti qualificati sostenevano che uno scenario di “normalizzazione” della cannabis e derivati avrebbe avuto luogo verso il 2025. Ma il cambio radicale di circostanze socio politiche ha portato invece ad un generale inasprimento delle politiche proibizioniste. Non solo in Italia, ma a livello europeo.
Dopo la Germania, quale sarà secondo voi il prossimo paese a la cannabis?
Per quanto abbiamo potuto recepire da alcune fonti di provenienza tedesca, il processo di legalizzazione in Germania non sta avanzando fluidamente come sembrava inizialmente. Come era prevedibile, forti tensioni interne e soprattutto esterne (UE) picchettano il progetto rallentandone l’avanzamento. Siamo quindi affacciati “alla finestra” con immensa curiosità per vedere se e come la Germania sarà il primo grande paese europeo a legiferare e regolamentare in merito. Certamente, se avverrà, sarà un punto di flessione che genererà un’onda espansiva irrefrenabile in tanti altri paesi europei.
In che modo cambierebbe il vostro lavoro se la cannabis fosse legale?
Come seedbank siamo coscienti di rappresentare l’anello mancante della catena. Le seedbank posseggono infatti le genetiche più svariate che possono apportare benessere a pazienti di cannabis medica a tutti i livelli. A livello ricreativo, inoltre, una volta superati i tabù del proibizionismo, è ragionevole pensare ad una futura regolamentazione che permetta al pubblico l’accesso ad un prodotto “pulito” e sicuro. In questo senso, saranno introdotte delle leggi e dei decreti che imporranno degli standard di qualità e tracciabilità. Da parte nostra, come banca semi, una delle priorità è quella di partire da materiale genetico esente da patogeni, stabile e testato. Inoltre, in una situazione di chiarezza legale, potremmo sviluppare appieno la nostra attività di breeding, creando e stabilizzando varietà dalle caratteristiche organolettiche (cannabinoidi e terpeni) sempre più complesse e funzionali.