Rio de Janeiro
Eccomi qui all’aeroporto di Verona in attesa del volo che mi porterà a Francoforte per poi proseguire verso la mia meta: Rio de Janeiro. E’ giugno, non è la migliore stagione per la visita di questa immensa città ma i prezzi dei voli sono abbastanza bassi e poi sarà comunque ancora caldo anche se lì è l’inizio dell’inverno. Arrivo che è mattino presto, sono le 6 e dall’aereo ho già una visione della metropoli. Rimango colpita nel vedere che è una città in mezzo ad una foresta verde!!! All’uscita mi attende l’autista dell’albergo, si chiama Josè avrà 40 anni, una faccia simpatica, parla bene l’inglese. Mi siedo davanti accanto a lui, parliamo un po’. Mi dice che fa questo lavoro da 25 anni e che gli piace… L’albergo si trova sulla spiaggia di Leblon, all’estremo sud di Rio. Per arrivarci dobbiamo attraversare tutta Rio. Lungo il percorso Josè mi dà qualche indicazione sulla città (nomi dei quartieri, ecc.), ma, soprattutto, mi parla degli abitanti. Spiega che in Brasile puoi ottenere molto dalla gente se sei gentile e amichevole.
La guida di viaggio che ho portato con me dice che la vista della città di Rio de Janeiro sia la più bella del mondo e il posto migliore per constatarlo è proprio la cima del Corcovado. Per salire utilizzo un folkloristico trenino a cremagliera lungo la più vecchia ferrovia del Brasile, tra una bella vegetazione. Venti minuti rallegrati da una piccola band che suona musiche brasiliane, e sono ai piedi del “Cristo”, davvero imponente. C’è un po’ di foschia ma è normale vista l’umidità e i 30 gradi !!!! Il panorama è comunque fantastico, dal Maracanà al Pan di Zucchero. Riprendo la mia visita dirigendomi al Pan di Zucchero. Per arrivare alla cima del Pan di zucchero si prendono 2 funivie, e da lassù lo spettacolo è forse ancora più bello; si vedono il Corcovado, le spiagge, le barche ormeggiate. Anche qui il panorama è emozionante e grandioso.
Ecco, ora ho avuto la visione della città dall’alto e mi dirigo verso le famose spiagge: Leblon, Ipanema, Copacabana. Praticamente un unica spiaggia, delimitata dalle palme e da un bel viale pedonale. Passando per le strade con il taxi resto colpita da grandi cancellate in ferro battuto che circondano alcune residenze, ma poi mi rendo conto che tutti i condomini hanno delle cancellate alte e portinerie con due o tre guardiani. Guardie private stazionano davanti a molti negozi. Polizia dappertutto…..Mi avevano avvertito che il Brasile era un posto un po’ pericoloso ed ora ne ho la netta sensazione. Scendo a Leblon e mi fermo a prendere una spremuta di frutta in uno dei numerosi snack-bar, la qualità della frutta è squisita. Sulla spiaggia, per strada, e in ogni posto dove ci sia un po’ di spazio, decine di ragazzini giocano al calcio. Qui il calcio è una vera grande passione ! E quando il mio autista scopre che sono veneta mi intrattiene con una discussione sul grande Paolo Rossi, il calciatore che ha fatto piangere il Brasile !!!! Mi dirigo verso l’ hotel, penso che mi stenderò in piscina per un po’ al sole ……. stasera mi aspetta il “Sambodromo”: il vero spettacolo di Rio. Arriviamo alla Scuola di Samba “Portela”e qui assistiamo ad un grandioso e scenografico spettacolo, incredibile, splendido, meraviglioso, entusiasmante…..sono gli aggettivi che questa rappresentazione mi suggerisce !!!! E così si chiude la mia giornata a Rio…………non poteva esserci di meglio !!! Domani andrò alle Isole tropicali….
Eccoci sul pulmino, un’ora di strada tra i quartieri di Rio per arrivare al porto e poi ancora due ore di navigazione per arrivare alle isole alla scoperta di un mare dal colore verde e di una natura rigogliosa. La navigazione si è svolta al ritmo della musica brasiliana e quando arriviamo ci aspetta il churrasco un piatto tipico a base di carne cotta su “spiedoni” alla brace con sale grosso: ottimo!!!!! Passiamo tutta la giornata su queste magnifiche isole e ci rilassiamo in attesa di un’altra giornata alla scoperta di Rio de Janeiro.
Favela di Rocinha …..la più grande del Sud America: questa è la visita di oggi.
Situata alla periferia sud di Rio, più che un quartiere sarebbe una città satellite e, più che una città é un ammasso di case, costruite una sopra l’altra lungo il fianco della montagna. Nessuno sa dire quante persone ci abitano. Qui non c’è lo Stato, la polizia si tiene ai margini, comanda il capo della banda armata più forte. La nostra guida ci dice che i turisti sono i benvenuti e che se si ha un atteggiamento amichevole con gli abitanti non si rischia nulla…..anzi i turisti sono portatori di soldi e quindi sono protetti dai boss locali che non vogliono problemi con la Polizia. Ci informa inoltre che è preferibile fare questo tour il mattino presto, perchè poi inizia lo spaccio di droga. C’è molta gente in giro e molta attività. Le case sono costruite senza alcun controllo, sbirciando all’interno vediamo che gli spazi sono piccoli ma non angusti; gli alloggi sembrano ben fatti, solo c’è un grande disordine !!! I bambini crescono sulla strada, la scuola è assente e molto spesso la lavorazione della droga e il crimine sono le uniche fonti di reddito per questa gente. Quella di Rocinha è stata una tappa fondamentale per un viaggio a Rio.
Non posso lasciare Rio senza una visita al famoso Bar Botineiro ora diventato più semplicemente ristorante La Garota de Ipanema. È stato qui dove Vinícius de Moraes e Antonio Carlos Jobim composero il pezzo La Garota de Ipanema, dedicato a una ragazza che passava ogni giorno di fronte al bar. Per il successo che ebbe la canzone, il Bar Botineiro ne ha preso il nome ed è diventato un’importante attrazione turistica per la città.
Purtroppo anche le cose belle prima o poi finiscono, ci sono ancora mille cose che potrei raccontare di questo mio viaggio a Rio de Janeiro ma una parola sola ho imparato in portoghese “: obrigado! Questa è l’essenza ………grazie !!!! Ogni viaggio da emozioni, partecipazione, coinvolgimento e …..Rio de Janiero è una delle città più attraenti e singolari ……una città dai mille contrasti e quindi ………………. state attenti: il fascino di Rio può causare gravi casi di saudade (inguaribile malinconia) al momento della partenza. !!!!!
Leda