Rinvasare le piante per farle fiorire
Spostare le piante in un vaso più grande è un’operazione necessaria per la loro buona crescita
Che si tratti di una pianta ormai troppo grande per il suo contenitore, oppure di un terreno che si asciuga più velocemente di come dovrebbe o ancora di una pianta un po’ debole che non mostra una crescita vigorosa, significa che è sicuramente arrivato il momento del rinvaso. Un’operazione fondamentale per assicurare la corretta crescita delle piante, che può essere praticata spostando la pianta da un vaso ad un altro un po’ più grande oppure dal vaso al terreno.
Il rinvaso è molto semplice ma bisogna adottare degli accorgimenti per fare in modo che le piante ne traggano beneficio per una corretta e rigogliosa crescita.
RINVASARE UNA PIANTA
Il rinvaso viene effettuato principalmente in due casi, quando il vaso che contiene la pianta è di dimensioni molto ridotte e/o se le radici fuoriescono dal vaso. In linea di massima il periodo ideale per il rinvaso delle nostre piante è ogni due anni circa. Nello specifico il momento migliore per il rinvaso è quello che va dalla primavera alla fine dell’estate quando la pianta cresce in maniera rapida e attiva, ma se la pianta ha bisogno di essere spostata in un momento diverso dell’anno la cosa migliore è non aspettare e procedere con il rinvaso quanto prima.
COSA SERVE PER RINVASARE UNA PIANTA
Gli strumenti necessari per procedere con l’operazione di spostamento delle piante sono pochi: vasi, cazzuola, terriccio, acqua e guanti (facoltativi). Il vaso va scelto di una dimensione leggermente più grande di quello attuale, in genere dai 2 ai 4 centimetri più grande. Posizionare la pianta in un vaso molto più grande potrebbe creare un ulteriore problema, perché la pianta non sarà in grado di assorbire tutta l’acqua del contenitore troppo grande per lei rischiando di annegare o di marcire. Per evitare di far marcire le radici e far drenare correttamente l’acqua attraverso il terreno è importante che il vaso abbia dei fori di drenaggio. In genere sono già presenti ma in alternativa si possono praticare facilmente con un trapano o con delle forbici. Se c’è il rischio che l’acqua fuoriesca in maniera abbondante posizionare un sottovaso sotto il vaso, così da assorbire l’acqua in eccesso.
COME REINVASARE
Innanzitutto se la terra è secca va bagnata un po’, così da ammorbidirla e rimuoverla dal vaso in maniera più agevole. Quindi inclinare il vaso da un lato e cercare di far scivolare fuori la pianta. A questo punto controllare la zolla e le radici: se qualche radice sembra molle o puzzolente va eliminata, in questo caso è probabile che si sta esagerando con l’acqua. Eliminare un po’ della vecchia terra accanto alle radici, specialmente se c’è un accumulo di fertilizzante. A questo punto posizionare la pianta al centro del nuovo vaso con il terriccio fresco, allo stesso livello in cui era nel vecchio vaso, facendo attenzione a non riempirlo fino all’orlo perché durante l’irrigazione si rischia di far fuoriscire dell’acqua.
Riempire con della terra, tamponando leggermente con il palmo della mano, e annaffiare moderatamente la pianta così da inumidire il nuovo terriccio.
Quasi tutti i terricci contengono abbastanza nutrienti sufficienti per qualche mese per cui non è necessario aggiungere subito del fertilizzante.
Se il rinvaso non viene effettuato la pianta ne risentirà notevolmente poiché l’apparato radicale non riuscirà a svilupparsi. Questa operazione quindi è fondamentale per garantire alle piante una crescita sana e rigogliosa.
