Rinunciare alla perfezione e vivere l’attimo: ecco come lo yoga insegna a raggiungere la calma
Un principio fondamentale nelle posizioni dello Yoga, le asana, è la calma mentale nella posizione stessa, quindi il completo rilassamento fisico.
È chiaro che in alcune posizioni come ad esempio Shavasana, la posizione del cadavere, il rilassamento avviene in modo più spontaneo, anche se a vedere bene non è nemmeno scontato che ciò si verifichi in egual modo per tutti. È apparentemente più difficile, invece, che il rilassamento avvenga nelle posizioni più di forza, come ad esempio Vasisthasana, o in quelle di torsione, come può essere Matsyendrasana.
Ogni posizione dello Yoga corrisponde ad uno stato d’animo preciso ed individuale che, necessariamente, si riversa, si ripropone e si alterna con altri stati d’animo nel corso delle giornate. Per questa ragione, affinché lo Yoga diventi veramente un modo di vivere efficace e risolutivo, è necessario espandere i suoi insegnamenti, le sue tecniche, i suoi intenti ben oltre i confini temporali della lezione stessa e applicarli prontamente e costantemente nel vivere quotidiano.
Attraverso le posizioni, lo Yoga ci insegna che ogni posizione può diventare comoda, cioè rilassante e quindi rigenerante: è importante sapere che questo esula dal raggiungimento dell’esecuzione perfetta della stessa; perfezione che per quello che è l’essenza dell’Esistenza Universale non esiste. Il concetto di perfezione nasce in realtà fra i ragionamenti e i giudizi della mente dell’essere umano, immemore della sua parte universale-spirituale.
Ogni cosa, ogni essere, ogni momento, ogni situazione, ogni posizione quindi è di per sé perfetta nel momento stesso in cui è: esiste in quel preciso istante, istante dopo istante, senza passato da colpevolizzare, da giudicare e senza un futuro a cui anelare.
Questo significa che l’allenamento, la perseveranza, la forza di volontà portano l’essere umano al miglioramento, al raggiungimento di un obiettivo, di un risultato, come può essere il benessere generale o la giusta esecuzione dell’asana, tuttavia questo non deve allontanare l’uomo da quel presente, da quella posizione che sta vivendo, qualunque essa sia.
Nella pratica è fondamentale che nella posizione/situazione in cui ci si trova, si riesca a trovare il rilassamento necessario: grazie a questa attitudine è possibile un reale, profondo, duraturo cambiamento e soprattutto un sereno miglioramento, privato cioè da stress e ansia che normalmente abitano i pensieri, dunque le azioni, e la vita dell’uomo.
Attraverso lo Yoga impariamo che ogni posizione può diventare comoda, cioè ogni situazione: quindi è possibile che corpo, mente e cuore sentano ed agiscano in uno stato tranquillo, chiarificato, armonico, consapevole ma soprattutto felice, qualunque sia la posizione-situazione in cui essi si trovano.