Rifiuti, acqua, energia: l’Istat fotografa un’Italia più sobria e attenta
C’è un’Italia che tende al miglioramento. Ed è quella che l’ISTAT fotografa con il report “Eco management e servizi ambientali nelle città: rifiuti, acqua, energia”. La raccolta differenziata, nel 2012 anno di riferimento del report, continua a crescere, attestandosi a quota 34.9%, 1,4 punti percentuali in più rispetto al 2011. Certo, il report evidenzia la permanenza di alcune significative differenze tra Comuni in termini di percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani. Se, infatti, la percentuale nei capoluoghi del Nord Italia è pari mediamente al 46,1%, un po’ meno bene si comportano quelli del Centro (che si collocano al 32,0%) e del Mezzogiorno, (21,4%).
Nello stesso senso muovono anche i dati relativi alla contrazione dei consumi di acqua per uso domestico, che – in media – passa dai 206 litri per abitante al giorno del 2001 ai 172 del 2012. Secondo il report il 42% mostra consumi giornalieri attestati attorno ai 150 litri pro capite, ma solo Padova, Bari e Messina hanno consumi inferiori ai 150 litri giornalieri per abitante. A “fare acqua” è il sistema di reti idriche, visto che la dispersione dal momento dell’immissione in rete, al momento in cui l’acqua raggiunge l’utente finale, è in media pari al 33,9% mentre in più dell’80% dei comuni la dispersione di rete è superiore al 20%.
Infine, buone notizie anche per quanto riguarda l’energia elettrica pubblica. Con il 3% in più di punti luce su tutto il territorio nazionale, le strade diventano più luminose ma anche più ecologiche. Aumentano infatti i lampioni fotovoltaici (+6,3%) e quelli con luce orientata verso il basso e schermata (+3,8%), coerentemente con quanto previsto dalla normativa europea.
Fonte: WORLD WIDE (WILD) WEB