Ricerca Usa: la cannabis non aumenta in modo sostanziale il rischio di incidenti stradali
Gli effetti positivi della progressiva svolta che sta portando gli Stati Uniti a rivedere le proprie politiche sulla cannabis, non coinvolgono solo le misure di carattere legislativo ed economico.
Ormai si nota, infatti, un vero cambiamento culturale in atto, che permette di parlare di cannabis partendo dai dati e non più dai pregiudizi. Un clima che ha ricadute positive anche sulla scienza, finalmente libera di effettuare ricerche empiriche sul tema.
LA PRIMA RICERCA SCIENTIFICA SUGLI EFFETTI DELLA CANNABIS ALLA GUIDA. E’ all’interno di questo quadro che va collocata la prima ricerca scientificamente attendibile sugli effetti del consumo di cannabis sulla sicurezza stradale, condotta dall’NHTSA, l’agenzia governativa per la sicurezza stradale statunitense. I cui risultati non possono che generare un motto di sconforto in tutti quei proibizionisti che per anni hanno propagandato irrealistici quadri apocalittici post-legalizzazione, paventando rischi di catastrofi stradali provocate da orde di automobilisti “fatti” di cannabis.
RISCHI TRASCURABILI SE PARAGONATI A QUELLI DERIVANTI DALL’ALCOL. I risultati della ricerca dell’NHTSA non lasciano spazio a dubbi: se per quanto concerne il consumo di alcol un automobilista con una percentuale alcolemica dello 0,15% nel sangue ha 12 volte più possibilità di causare incidenti rispetto a un guidatore sobrio, per quanto concerne il consumo di cannabis il rischio di provocare incidenti è appena del 25% più alto rispetto al guidatore che non ha fatto uso di alcuna sostanza. Una differenza che secondo le conclusioni della ricerca potrebbe essere ulteriormente ridimensionata tenendo presente il fatto che spesso chi fuma cannabis “appartiene già in partenza a gruppi con un maggior livello di rischio stradale, come ad esempio quello relativo ai giovani neopatentati”.
PRESTO NUOVE RICERCHE SUGLI STATI DOVE VIGE LA LEGALIZZAZIONE. Lo studio è stato descritto dall’agenzia federale come la “più grande ricerca mai condotta negli Stati Uniti sulla correlazione tra cannabis e sicurezza stradale”, ed è stata basato su una raccolta dati durata 20 mesi. Il centro di ricerca, di base in Virginia, ha analizzato oltre tremila casi di incidenti stradali ed i profili di seimila automobilisti volontari che si sono prestati allo studio. Esso si conclude auspicando che presto possano essere effettuate altre ricerche specificamente indirizzate a valutare gli effetti del consumo di cannabis sulla sicurezza stradale negli stati Usa dove le droghe leggere sono state legalizzate.