Cannabis

Alla ricerca del fenotipo perfetto

Bene ritrovati nel mio corner di coltivazione. Ora cercheremo di seguire tutte le varie fasi che portano alla scelta della “pianta perfetta” per la riproduzione di cloni adatti al SOG. Selezionare un fenotipo produttivo, proporzionato e “giusto” sotto il profilo strutturale non è cosa assai facile se si cerca il meglio di ogni caratteristica. La nostra “prescelta” infatti dovrà essere produttiva, saporita, di media taglia e con dominanza apicale. Proprio per questo è raccomandato impiegare un vasto numero di semi della stessa varietà per essere sicuri di poter effettuare la nostra selezione fra molti “concorrenti al podio” piuttosto che accontentarsi di scegliere fra qualche piantina. In linea di massima possiamo affermare che ogni 100 semi possiamo trovare nel migliore dei casi 3 genotipi (espressione genica parentale) che a loro volta avranno al loro interno diversi fenotipi (espressione della forma \ aspetto \ struttura). Senza dilungarci troppo nei meandri della lezione genetica mendeliana diremo soltanto che siamo alla ricerca della pianta migliore (fenotipo) all’interno del gruppo di piante con la migliore espressione genica (genotipo) con il vigore ibrido F1. Per essere ancora più chiari cerchiamo una pianta a fioritura rapida, con una formazione della cima solo apicale, dal peso specifico buono e con un sapore ottimo.

Il materiale genetico utilizzato è il seguente:
– NYCD X BUBBLEGUM (Mrtuji)
– G13 SKUNK X MISSISIPI MUD (Dekabum)
– Mendocino IBL “THE PURPS” (Bcbudepot)
– C99 x WARLOCK (Moscaseeds)

Altri materiali utilizzati:
Stanza 210×330, illuminazione 4 x 600 W, estrazione 3500 out, irrigazione a doccia manuale.
Fertilizzanti BIOMAGNO (Crescita, stimolatore crescita e Micosat),Terriccio GOLDLABEL.
Vasi: Germinazione 1 L —> Crescita 7L —> Fioritura 12 L.

La prima operazione è stata quella di germinare i semi direttamente nel terriccio sotto ai neon e dopo circa 3\4 giorni le piccole piantine sono state poste sotto HPS e trapiantate nei vasi da 7 litri.

Dopo questa fase ho atteso che le piante avessero circa 22\24 gg di crescita, ho messo il timer a 12 ore e dopo avere determinato il sesso ho tenuto solo i cloni delle femmine dichiarate.

Arrivati a questo punto ho travasato nei vasi definitivi da 12 litri. Inoltre ho avuto qualche sorpresina, perché alcune piante mostravano segni di ermafroditismo alla seconda settimana di fioritura. Ho provveduto quindi ad eliminare tutte le piante che mostravano questo fenomeno e i relativi cloni che avevo fatto delle medesime.

Alla fine della fase di sessaggio ed eliminazione dei “freaks” sono rimasto con circa 60 piante da cui sceglierò il mio fenotipo preferito. In questa fase l’operazione più delicata è passare ad annaffiare tutte le piante senza rovinare i rami laterali. La fertilizzazione vera e propria partirà dal 15° giorno in quanto il terriccio è nuovo e molto carico di elementi già di suo. Ad esempio nel vasetto da 7 litri non ho mai fornito fertilizzante di base ma solo lo stimolatore crescita (1ml\L).
Altro fattore da tenere in considerazione saranno le varie e disomogenee altezze delle relative piante, infatti dopo circa 20 gg di fioritura possiamo vedere come le varie razze ed i vari fenotipi diano segno della loro differenziazione dal punto di vista estetico.

2014-05-31 03.10.13 pm 2014-05-31 03.11.00 pm

La dieta delle piante è cambiata soltanto per quelle razze che sono maturate prima delle altre, in questo caso ho sospeso la fertilizzazione per queste piante alcune settimane prima. Ecco l’ordine e la forbice di tempo in cui sono state raccolte queste varietà:
– the purps (mendocino IBL), 50\55 giorni (2 pheno selezionati)
– SAD x BigBud (dekabum), 55\60 giorni (2 pheno selezionati)
– c99 X Warlock (mosca seeds), 60\65 giorni (1 pheno selezionato)
– g13skunk x mississipimud (dekabum), 75\80 giorni (2 pheno selezionati)
– Nycd X Bubblegum (Mrtuji), 65\80 giorni (1 pheno selezionato)

Come potrete ben capire l’aspetto pratico\logistico è stato davvero un problema per via delle differenti altezze e del diverso fabbisogno d’acqua e fertilizzante. Mediamente posso ritenermi soddisfatto in quanto la media di fertilizzante per litro ad ogni irrigazione ha retto per quasi tutte le piante. Chiaramente alcune piante erano in evidente surplus nutritivo, mentre alcune di quelle più alte e vigorose erano nettamente sotto fertilizzate e necessitavano di più cibo.
I prodotti utilizzati sono sempre i medesimi;
– substrato GOLDLABEL custom mix,
– fioritura BIOMAGNO da 0,8 a 1,2 ml\litro ad ogni irrigazione,
– attivatore BIOMAGNO da 0,5 a 1 ml\litro ad ogni irrigazione fino a metà fioritura,
– stimolatore fioritura BIOMAGNO (4 volte durante tutto il ciclo 0,5-1 ml per litro),
– micosat TH BIOMAGNO.

Unica eccezione per l’angolo dove tengo le potenziali mamme, che sono state prelevate una ad una dalle piante da seme, le quali hanno ricevuto una volta alla settimana 0,5 ml per litro di crescita, attivatore e stimolatore crescita allo stesso dosaggio ma alternati in quanto le piantine sono ancora piccole nel vasetto da 1 litro; in pratica mi comporto come sempre dando il fertilizzante proporzionato alle dimensioni della pianta.

1 - angolo mamme

Le prime piante ad essere state raccolte dopo 7 settimane sono state le THE PURPS, le quali hanno veramente un sapore esotico e deciso ma la cui produzione è veramente ridicola rispetto alle altre razze in questo ciclo. Il phenotipo 1 ha prodotto circa 15 grammi, sapore molto deciso come una LAconfidential tendente alla purple oldschool, mentre il phenotipo 2 può ricordare decisamente più il sapore di “pesca matura” con note di incenso muschiato, accettabile anche come resa, infatti ha prodotto 25 grammi. L’altra pianta precoce e che mi ha davvero stupito sotto tutti gli aspetti è stata la SADxBigBud, resa più che soddisfacente (30\35g pro pianta), cime tostissime, facile da pulire, dominanza apicale netta e con un sapore felpatissimo al palato e decisamente ORANGEKUSHOSO… non dimentichiamo che a 55 giorni è più che matura. Infatti la vedrete all’opera nel prossimo ciclo (state sintonizzati per il report!!!).

Per quanto riguarda la terza varietà precoce, ovvero la Machfly di Moscaseeds, devo dire che a vedersi sembra una bella pianta ma poi nella pratica si traduce in una cima che non ha ne un sapore ne un peso specifico atti a renderla interessante. Per capirci la cima sembrava doppia in volume rispetto a quella della SADxBigBud ma pesava poco meno. Ecco come si presentava prima del taglio:

2 - machfly

Ora veniamo alle altre selezioni delle piante più lunghe a fiorire.
La NycdXBubblegum di cui avevamo circa 35 femmine si è comportata veramente strana in quanto c’era una variopinta gamma di phenotipi e devo dire dei più disparati. A 65 giorni di fioritura solo una pianta era veramente pronta, purtroppo assomigliava ad una bubblegum anni ’90 di serious sia per l’odore che per la forma. Le varie altezze (da 140 a 210 cm) e le varie forme mostrano la diversità espressa da questo incrocio “casalingo” come vedete nella foto che segue.

3 - raccolto 1

I due phenotipi che abbiamo scelto sono i seguenti; il primo dalla forma e dal sapore assomigliante ad una diesel ma molto più fruttata, ed il secondo più compatto e produttivo con un sapore un po’ meno definito. Le rese sono state più che buone (fra i 50 e i 70) grammi per pianta.

4 - NyXBB pheno SAT  5 - NyxBB pheno 50-50

Ecco un particolare del 2° phenotipo che abbiamo selezionato.

6 - NyxBB pheno 50-50 (particolare)

L’ultimo incrocio che era nel menù era la G13skunk x mississipi mud, ed è stata anche una grande sorpresa coltivarla, infatti si è mostrata per tutto il potenziale genetico che si porta dietro. Le piante sono arrivate anche troppo alte con 25 giorni di vegetativa ma hanno prodotto una quantità di erba notevolmente superiore alle precedenti e quindi sarà sicuramente la favorita nei cicli a venire.
Il phenotipo che vedete nella foto successiva è uno dei due prescelti, ma ha una marcia in più rispetto a sua sorella perché ha prodotto 84 grammi di un’erba dal sapore veramente particolare.

7 - V13

Considerato quanto detto nell’articolo precedente rispetto alle proporzioni che di solito tengo nella coltivazione, ed anche alle mie pretese di resa per superficie data, penso che sperimentare con questa ultima pianta e con la Sad x Big Bud sarà la migliore ipotesi e mi darà molte soddisfazioni a venire. Quindi vi aspetto nei prossimi numeri per valutare assieme a voi gli sviluppi che questo ciclo di selezione ha prodotto nella pratica. Vi lascio con un paio di scatti mentre le piante erano in fase di seccagione (che belle sfumature!! Non trovate??).

8 - panoramica apicali 1

Un salutone ed un abbraccio dai paesi bassi e freddi che ti permettono di finire questi cicli anche ad agosto… Hou het sterk mijn Italie!!! Doeiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! DAGGG

 



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