Repubblica Ceca: gli psichedelici per la salute mentale
Non solo cannabis, nella legge approvata alla Camera nei giorni scorsi, c'è anche l'utilizzo di psilocibina per diverse patologie mentali
Il governo della Repubblica Ceca ha approvato alla Camera una legge che permetterebbe l’utilizzo della psilocibina per il trattamento di diverse patologie mentali come depressione, disturbo da stress post traumatico e abuso di sostanze.
Ora è atteso il passaggio al Senato e, se la legge fosse approvata definitivamente, la Repubblica Ceca sarebbe il terzo Paese al mondo, dopo Svizzera e Australia, e il primo in Europa ad aver adottato una legge che va in questa direzione.
La legge che contiene la nuova proposta è la stessa che prevede la depenalizzazione del consumo e del possesso di certi quantitativi di cannabis, oltre che la coltivazione domestica, e che è passata alla Camera con 142 voti favorevoli su 149.
REPUBBLICA CECA: COSA PREVEDE LA LEGGE SUGLI PSICHEDELICI
“Si tratta di uno sviluppo storico e di enorme importanza. Potrebbe dare speranza ad alcune delle 700mila persone nella Repubblica Ceca che convivono con depressione e ansia, in particolare a coloro per i quali altri trattamenti non hanno funzionato”, ha dichiarato Tadeusz Hawrot, fondatore e direttore di PAREA, ripreso da Cannabis Magazine.

PAREA è un’associazione che si batte da anni per “un’integrazione sicura, moderna ed eticamente responsabile delle terapie psichedeliche nei principali servizi sanitari europei, dove questi nuovi trattamenti rappresentano un’ulteriore opzione terapeutica, accessibile e sostenibile per tutti, come trattamenti medici registrati e rimborsati”.
“Ciò che il modello ceco potrebbe offrire non è un accesso ampio e illimitato, ma piuttosto la possibilità di un’implementazione graduale e attentamente supervisionata da un medico, che bilanci le esigenze dei pazienti con la sicurezza e la supervisione professionale. Si tratta di un passo pragmatico e responsabile che potrebbe fungere da punto di riferimento per altri paesi dell’UE, generando al contempo i tanto necessari dati concreti sulla sicurezza, l’efficacia e l’implementazione pratica delle terapie psichedeliche”, conclude il direttore di PAREA.
PSICHEDELICI: UNA LEGGE EUROPEA
Non dimentichiamo che in Europa è in corso una riaccolta firme, alla quale è possibile aderire anche in Italia, per chiedere una regolamentazione degli psichedelici. Si tratta di una ICE (Iniziativva dei Cittadini Europei), che ha tre obiettivi:
- Sostenere la creazione di un consenso di esperti sugli standard di cure psichedeliche che consentano l’introduzione graduale dell’uso terapeutico degli psichedelici nell’Ue;
- Promuovere e finanziare la ricerca sulle applicazioni terapeutiche dei composti psichedelici per produrre ulteriori evidenze scientifiche e cliniche sulla sicurezza e l’efficacia dei nuovi trattamenti psichedelici;
- Coordinare le azioni degli Stati membri che saranno disposti a formulare raccomandazioni appropriate circa l’applicazione o revisione della Convenzione dell’Onu del 1971 sulle sostanze psicotrope basate sui benefici per la salute pubblica derivanti dalla riclassificazione di tali composti.
Il fatto che possa diventare una legge oppure no, dipende da ognuno di noi: è infatti possibile firmare online per raggiungere la massa critica necessaria. Questo non significa che diventerà automaticamente una legge dell’Unione europea ma che, se raggiunto il numero necessario di firme, la Commissione sarà obbligata a discuterla e avrà 6 mesi di tempo per proporre una nuova legge basata sull’iniziativa oppure non procedere, spiegando però le motivazioni.