Hi-Tech e web

Reported.ly: il giornalismo si fa social

img2

L’informazione sta migrando dai siti dei giornali ai social network, che sono diventati una delle maggiori fonti di traffico per chiunque abbia una pagina web. Con gli smartphone, inoltre, è cambiato il consumo delle notizie e le modalità di navigazione. Si passa da una parte all’altra del web, lasciando perdere le homepage per essere reindirizzati, magari da un profilo amico, direttamente ai contenuti. Piattaforme come Twitter e Facebook sono passate dalla periferia al centro di internet. Forte di questi presupposti è stato lanciato il progetto Reported.ly: il sito non c’è ancora, il dominio reindirizza sulla pagina Medium di presentazione del progetto (medium.com/reportedly).

La novità è grande e vuole essere il prodotto più al passo con i tempi in fatto di informazione: non più utilizzare i social network come semplice vetrina per la propria piattaforma, ma un modo di fare giornalismo che sia social-first. Finanziatore del progetto è First Look Media, la nuova società editoriale che per il momento ha lanciato soltanto The Intercept, il sito di Glenn Greenwald, il giornalista a cui Snowden aveva passato gli scottanti documenti dell’NSA che hanno fatto scattare lo scandalo del Datagate. Per il momento Reported.ly coinvolge 6 giornalisti che si sono distinti negli ultimi anni per la loro presenza di spicco sui social media. C’è anche un’italiana, Marina Petrillo (su Twitter @alaskaHQ), diventata celebre per la sua dettagliata copertura della Primavera Araba seguita proprio utilizzando il social network cinguettante.

 



grafica pubblicitaria sponsor canapashop

SOSTIENI LA NOSTRA INDIPENDENZA GIORNALISTICA
Onestà intellettuale e indipendenza sono da sempre i punti chiave che caratterizzano il nostro modo di fare informazione (o spesso, contro-informazione). In un'epoca in cui i mass media sono spesso zerbini e megafoni di multinazionali e partiti politici, noi andiamo controcorrente, raccontando in maniera diretta, senza filtri né censure, il mondo che viviamo. Abbiamo sempre evitato titoli clickbait e sensazionalistici, così come la strumentalizzazione delle notizie. Viceversa, in questi anni abbiamo smontato decine di bufale e fake-news contro la cannabis, diffuse da tutti i principali quotidiani e siti web nazionali. Promuoviamo stili di vita sani ed eco-sostenibili, così come la salvaguardia dell'ambiente e di tutte le creature che lo popolano (e non solo a parole: la nostra rivista è stampata su una speciale carta ecologica grazie alla quale risparmiamo preziose risorse naturali). ORA ABBIAMO BISOGNO DI TE, per continuare a svolgere il nostro lavoro con serietà ed autonomia: ogni notizia che pubblichiamo è verificata con attenzione, ogni articolo di approfondimento, è scritto con cura e passione. Questo vogliamo continuare a fare, per offrirti sempre contenuti validi e punti di vista alternativi al pensiero unico che il sistema cerca di imporre. Ogni contributo, anche il più piccolo, per noi è prezioso. Grazie e buona lettura. CONTRIBUISCI.
grafica pubblicitaria sponsor plagron

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio