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Referendum Usa: Oregon e Alaska hanno detto Sì alla legalizzazione della cannabis

marijuana

Dopo gli scrutini relativi alle elezioni politiche di medio-termine stanno arrivando anche i risultati dei referendum che si sono tenuti in molti stati Usa. Tra i 147 referendum totali, i cittadini di tre stati erano chiamati anche a pronunciarsi sulla legalizzazione della cannabis ad uso ludico (già in atto in Colorado e stato di Washinghton), mentre la Florida doveva decidere sulla legalizzazione ad uso medico (già realtà in 32 stati Usa).

OREGON: SI ALLA LEGALIZZAZIONE. I risultati dell’Oregon sono già definitivi: i cittadini hanno approvato con oltre il 54% dei voti la legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo. Ciascun cittadino con più di 21 anni di età potrà quindi possedere otto once di marijuana (226 grammi) e potrà coltivarla in proprio (massimo quattro piante). Saranno inoltre aperti dispensari per la produzione e la vendita di cannabis sotto il controllo dello stato. Le tasse provenienti dal suo commercio saranno ripartite in ambiti di interesse sociale: 40% alle scuole statali, 35% per le forze dell’ordine, 20% per i servizi alla salute e contro le dipendenze, 5% al servizio sanitario dello stato.

ALASKA: IL SI ALLA LEGALIZZAZIONE IN VANTAGGIO.
Dall’Alaska non sono ancora giunti i risultati definitivi. Ma secondo le ultime proiezioni, con l’86% delle sezioni scrutinate, il Sì alla legalizzazione sarebbe in vantaggio con il 52% dei voti. Non resta che aspettare qualche ora per avere il responso ufficiale, ma a meno di clamorosi ribaltoni è difficile pensare che questi dati possano cambiare in modo significativo. Se il Sì porterà a casa la vittoria tutti i cittadini dello stato con più di 21 anni potranno detenere circa 30 grammi di cannabis e coltivare fino a sei piante. È prevista anche l’apertura di dispensari per la vendita.

WASHINGTON D.C. APPROVA LEGALIZZAZIONE DELL’AUTOPRODUZIONE
Con il 70% dei voti favorevoli i cittadini della capitale degli Stati Uniti hanno approvato l’Initiative 71 . Cioè una sorta di legalizzazione moderata della cannabis: sarà possibile detenere due once (56 grammi) di marijuana, coltivare fino a sei piante, condividere la cannabis con altri adulti (nel 75 per cento circa del territorio urbano; il resto è zona federale, e la legge federale tuttora bandisce la marijuana). Non sarà attuata però la vendita di cannabis da parte dello stato. Quello di Washington è considerato un esperimento di particolare interesse per il resto del mondo, in quanto una legalizzazione di questo tipo (meno audace di quelle di Colorado, stato di Washington e Oregon) potrebbe fare da esempio per gli stati europei, almeno in prima battuta.

LA FLORIDA BOCCIA LA CANNABIS TERAPEUTICA. Non in tutti gli stati i cittadini hanno approvato le norme sulla cannabis libera. In Florida non è infatti passata la proposta per il libero accesso alla cannabis terapeutica. Non si tratta di una vera e propria bocciatura, in quanto i Sì alla proposta hanno comunque superato i No con il 57% dei voti. Ma secondo la legge dello stato per approvare questo tipo di referendum serviva una maggioranza qualificata del 60% e quindi la proposta è stata bocciata. Il disegno di legge prevedeva che le persone con malattie debilitanti come tumori, sclerosi multipla, AIDS e morbo di Parkinson potessero fare ricorso alla marijuana per alleviarne i sintomi.



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