Reddito di base universale: in Catalogna si fa sul serio
Il caso catalano è significativo in quanto sarà il più grande esperimento sul reddito di base universale condotto fino ad oggi
La comunità autonoma della Catalogna, in Spagna, ha avviato un test sul reddito di base universale in un progetto pilota che inizierà nel corso del 2023.
Circa 5mila persone riceveranno un reddito di base senza condizioni. Per due anni, verranno loro erogati 800 euro al mese per adulto e 300 euro al mese per i minori di 18 anni, per vedere come cambiano le loro vite, le loro città, l’uso dei servizi pubblici, ma soprattutto per dimostrare che questa strada, quella del reddito di base universale, è l’unica vera via per porre fine alla povertà e alla precarietà.
Il progetto, da quasi 100 milioni di euro, beneficerà chiunque abbia un reddito fino a 45mila euro lordi. L’unica condizione per l’accettazione dell’aiuto sarà la realizzazione di interviste e sondaggi di follow-up per scoprirne l’incidenza sul comportamento delle persone.
Ad ogni modo, un risultato positivo è già raggiunto: progetti pilota o esperimenti come questo stimolano il dibattito sui sistemi di welfare e sulle politiche sociali che abbiamo e, soprattutto, su quelle che vogliamo avere.