Raccolte mezzo milione di firme per il referendum sulla legalizzazione dell’eutanasia in Italia
È stata raggiunta la quota minima necessaria di 500mila firme per indire un referendum sulla legalizzazione dell’eutanasia in Italia. Lo ha annunciato l’Associazione Luca Coscioni, che è stata la promotrice della campagna.
La campagna era iniziata il 1º luglio e le 500mila firme necessarie per indire il referendum andavano raccolte entro il 30 settembre. L’associazione ha detto che entro questa data continuerà la campagna per raccogliere almeno 750mila firme, «in modo da mettere in sicurezza il risultato da ogni possibilità di errori nella raccolta, ritardi della pubblica amministrazione e difficoltà nelle operazioni di rientro dei moduli». Le firme andranno poi presentate alla Corte di Cassazione, e se questa ritenesse il quesito del referendum legittimo il voto si terrebbe nel 2022.
La raccolta firme propone un referendum abrogativo di una parte dell’articolo 579 del codice penale, quello che punisce l’assistenza al suicidio: in questo modo sarebbe permessa l’eutanasia attiva, che avviene quando il medico somministra il farmaco necessario a morire, e che al momento è illegale in Italia.