Quando un viaggio non è solo una semplice vacanza: campi di lavoro volontario
Si avvicina l’estate e per molti è tempo di scegliere la meta delle vacanze. Tra essi riconosciamo anche coloro che durante il corso dell’anno cercano di condurre la loro vita in modo differente, occupandosi di consumo critico e via dicendo. Ma è probabile che anche loro in vacanza dimentichino i principi sostenuti durante i lunghi inverni e si diano al turismo di massa.
Esistono, però una vasta quantità di vacanze che potrebbero essere definite “decrescenti” dal punto di vista economico in quanto l’obiettivo non è quello di spendere soldi o comprare souvenir, e quindi di far girare l’economia, ma di accrescere la propria esperienza personale, la tolleranza e il rispetto. Da diversi anni si fa strada l’idea di una vacanza alternativa, dedicata agli altri o all’ambiente. Questa scelta non porta necessariamente a giorni poco rilassanti o faticosi e nella maggior parte dei casi si rivela economicamente vantaggiosa.
La più grande opportunità in questo senso sono i campi di lavoro volontario. Questi ultimi sono veri e propri “campi” dove una persona mette a disposizione le sue capacità professionali o semplicemente la sua mano d’opera per realizzare un progetto concreto. Si può trattare della costruzione di edifici (case, scuole, ospedali…), di progetti di recupero ambientale, o di integrazione sociale.
La maggior parte di questi campi viene realizzata da Organizzazioni Non Governative o da associazioni, anche se non mancano i gruppi di persone che si riuniscono spontaneamente senza nessuna struttura giuridica.
Le organizzazioni che si occupano di gestire questo tipo di progetti sono gruppi di volontari, ONLUS, movimenti ecologisti, organizzazioni no profit; in Italia troviamo ad esempio WWF, Legambiente, SCII, Amnesty International… l’unica spesa da sostenere è quella dell’assicurazione e del viaggio e ci sono i più svariati tipi di progetti nel sociale, nella cura dell’ambiente e nella ristrutturazione.
Tra i diversi tipi di campi di lavoro si possono riconoscere i campi di solidarietà o di conoscenza: in questo caso si vive sempre nella comunità all’interno del progetto come per i campi di lavoro, ma non essendoci un obiettivo concreto da realizzare, si è utili in tanti piccoli lavoretti. Si fa conoscenza con la gente e ci insedia nella comunità cercando di non essere d’intralcio, spesso si fa animazione con i bambini (magari in qualche edificio costruito dai campi di lavoro degli anni precedenti) o si collabora con i membri delle ONG o delle associazioni che stanno sul posto a tempo pieno.
Tra i diversi campi di lavoro, possiamo riconoscere i campi natura. Questi, a differenza dei campi di solidarietà, permettono a chi vi partecipa di approfondire la conoscenza della natura circostante. Sono quindi campi dove si predilige la vita all’aria aperta e si effettuano escursioni nella natura. Questo tipo di vacanze sono dedicate a persone di ogni età, e sempre più sta prendendo piede tra i giovani, anche a partire dai 14 anni. Questo perché ci sono campi di lavoro di ogni genere e non ne mancano anche in Italia. Quindi che si tratti della costruzione di un orfanotrofio in Guatemala, oppure di due settimane nel Parco Nazionale dell’Abruzzo a osservare uccelli e animali, ad imparare a riconoscere alberi e fiori, o ancora in Perù come ricercatori in qualche sito archeologico, insomma le opportunità per non farsi trascinare nel meccanismo economico del turismo sono numerosissime.
Insomma, molta gente viaggia per conoscere, per svagarsi o per scappare da qualcosa. Esistono poi persone che desiderano mettersi al servizio di comunità per aiutarle a risolvere determinati problemi. Uno degli obiettivi importanti di questo tipo di esperienza è la conservazione di determinate specie animali o vegetali. Questo avviene attraverso l’osservazione e lo studio delle specie; si può trattare quindi della catalogazione delle tartarughe marine che stanno deponendo le uova piuttosto che dell’osservazione degli spostamenti animali… Di solito questi campi sono organizzati da enti parco, guardie forestali o ecologiche o da organizzazioni per la conservazione della natura.
Un ulteriore particolare tipo di campo di lavoro sono i campi di archeologia. Molti progetti di scavo sono gestiti da organizzazioni con pochi fondi a disposizione, quindi si affidano all’aiuto dei volontari per l’effettuazione di scavi archeologici o di catalogazione dei reperti. Si lavora al restauro di chiese o monumenti e nella maggior parte dei casi si effettuano veri e propri scavi. Inoltre, questi campi, prevedono sempre, oltre alle attività pratiche, momenti di studio e di approfondimento delle conoscenze storiche ed artistiche. Per chi è appassionato di storia questa potrebbe essere un modo originale di trascorrere l’estate.
Ricordiamoci quindi di questo genere di opportunità quando ci troviamo di fronte alla scelta delle nostre vacanze.
Questo tipo di vacanze ti può far capire che il lavoro se fatto con i tempi giusti e con la buona compagnia può anche essere piacevole. Cooperare con sconosciuti e con gente che proviene da ogni parte del mondo aiuta ad accrescere lo spirito di adattamento, è importante creare un clima sereno e rispettoso nei confronti del luogo che si va a visitare.