Quando si vola è meglio farsi due drink
La paura di volare può essere dettata da un’esperienza negativa durante un viaggio aereo, oppure da racconti negativi o aneddoti sfortunati. Spesso la fobia del volo è una deriva di tipo scaramantico/superstizioso, che include il timore della morte e dell’impotenza di fronte all’inevitabile. Quando sei una star di livello mondiale la paura dell’aereo può diventare un grande problema, come nel caso di Brandon Flowers.
Un ragazzo che al contrario di molti colleghi conduce una vita piuttosto “casta”, non tocca un goccio di alcool da addirittura 8 anni per via del mormonismo che segue con massima devozione. La fobia del frontman dei The Killers risale al suo periodo adolescenziale, quando durante una seduta spiritica una tavola Ouija pronosticò il giorno della sua morte, il 21 giugno. Purtroppo per suonare al Festival di Glostonbury dovette attraversare l’oceano in volo proprio il giorno pronosticato. Passato incolume pensò di aver sconfitto definitivamente il timore per il volo. Ma le fobie sono dure da battere e successivamente Brandon rilasciò questa dichiarazione: «Siamo partiti per Bogotá, il tempo era turbolento e non ho mai avuto così tanta paura in vita mia. Anni fa ero andato da uno psichiatra per combattere la paura di volare. Quel volo ha rovinato tutto. Era come se avessi perso tutto l’allenamento mentale a cui mi ero sottoposto. In quell’occasione me ne sarei fatto un paio di drink. E grandi!».