Quali sono i migliori microbirrifici d’Italia? Quattro indirizzi da non perdere
Scegliere dei birrifici da consigliarvi non è facile. Innanzitutto ne nascono in continuazione, e poi una birra presenta una certa incostanza di cotta in cotta, data proprio dal carattere artigianale, quindi creare un top-list è davvero difficile.
Posso dire con sincerità che Manerba Brewery (BS) è uno dei migliori birrifici italiani, soprattutto nella creazione di basse fermentazioni. È poco conosciuto, perché essendo un BrewPub, vende il 90% delle birre a pochi metri da dove le produce. La Oktoberfest è tra le più alte espressioni dello stile tedesco in Italia.
Un altro birrificio cui sono molto affezionato è Altotevere, a San Giustino (PG). Dopo un rinnovamento dell’organico, ha in breve tempo creato delle birre molto equilibrate, senza inseguire troppo le mode extra-luppolose di oggi. La Mercy a mio parere è una delle Session IPA migliori del Paese, con il suo corpo snello e una tropicalità accennata.
Anche Birra dell’Eremo (PG) ha visto migliorare moltissimo la propria produzione, dopo il passaggio alle lattine. Le birre sono in genere molto luppolate, ma anche in questo caso con eleganza. La Fiji è una DDH pale ale che offre spunti tropicali, con una base maltata piuttosto delicata.
Sempre parlando di mondo tedesco, da segnalare assolutamente Birra Bajon (RA), progetto di Simone che ha realizzato un piccolo BrewPub nel quale la Germania fa da guida. Le sue birre sono molto pulite, equilibrate: la mia preferita è la Farmer, una keller in stile da bere a secchiate.
a cura di Michele Privitera