Punk Ipa 5,6% alc
Il luppolo è una pianta rampicante, appartenente alla famiglia della canapa e può raggiungere circa i 7 metri di altezza. Per gli uomini ha effetti afrodisiaci, per le donne induce sonnolenza ma è anche un buon rimedio per il mal di testa.
Plinio il Vecchio la definì Lupus salictarius, ossia “pianta lupo” per il fatto che si insinua tra la vegetazione come un lupo in agguato. E’ circa intorno all’anno 1000 che viene inizialmente utilizzato nella preparazione della birra e ne diventa ingrediente fondamentale nel Trecento. Nel Seicento viene introdotto in Nordamerica. Come la canapa è una pianta dioica i fiori maschili e quelli femminili crescono su piante separate e per la birra si utilizzano solo i fiori femminili che hanno forma di cono o di pigna.
Il luppolo viene raccolto in estate, essiccato e utilizzato sotto forma di pellet in particolare o di fiori e conferisce alla birra un gusto amarognolo e un aroma floreale. Il luppolo combatte la flora batterica, aiuta a chiarificare e a compattare la schiuma.
Il luppolo contiene alfa acidi e oli essenziali, dal cono si sprigiona una polverina resinosa giallastra (luppolina) che racchiude tutte le sensazioni gustative: dal sentore di agrumi a quello di resina di pino, ginepro, tabacco, litchi, noce moscata. Esistono diverse varietà di luppolo, i più conosciuti sono il Saaz, il Tettnanger, il Cascade, il Challenger, l’Hallertau. Lo stile Ipa, acronimo di India Pale Ale stile inglese ad alta fermentazione, è quello che più si adatta all’utilizzo di luppolo anche in dosi massicce. La prima birra che presentiamo in questa nuova rubrica è la Punk Ipa 5,6% alc. della Brewdog birrificio artigianale scozzese nato nel 2007. La Punk Ipa è una birra di color oro con schiuma bianca compatta e persistente. Appena la stappi sale su il profumo di ganja, di agrumi, resina di pino, e frutta esotica. I luppoli utilizzati (Crystal, Chinook e Motueka) donano un gusto secco e fruttato (pompelmo, ananas e mango) e un finale erbaceo e resinoso molto persistente.
Junkaos aka L’Hop non è mai Trop
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