I pulitori salivari contro il THC funzionano?
Online sono stati testati in diverse occasioni, con risultati contrastanti
Pubblicizzati come rimedio ideale per rimuovere le tracce di THC dalla saliva, in commercio ci sono diversi prodotti, chiamati in genere “pulitori salivari”. Se per le aziende che li producono sono la soluzione per passare indenni i test, le prove effettuate online da alcuni utenti hanno dato esiti contrastanti.
I PULITORI SALIVARI E I TEST PER IL THC
Un attivista di Cannabis for Future, ha testato uno di questi prodotti nei giorni scorsi, con successo. Descritto come consumatore abituale, dopo aver fumato cannabis ha spruzzato 5 volte – come indicato – il prodotto all’interno della bocca, prima di lasciarlo agire per 3 minuti. Il test salivare comprato in farmacia ha dato esito negativo per il THC.

Situazione completamente diversa per Nello Taver, che è tornato sull’argomento dopo averne parlato già tempo fa.
In un video che è disponibile online testa il pulitore il giorno seguente dopo aver fumato cannabis, e poi, dopo aver fumato nuovamente, esegue un nuovo test salivare. Infine esegue anche il test del palloncino perché, secondo alcune testimonianze, il contenuto di alcol all’interno dei pulitori salivari potrebbe far risultare positivi all’etilometro.
Ebbene: i due test salivari effettuati da Nello Taver danno esito positivo, nel senso che entrambe le volte viene riscontrata la positività al THC nonostante l’uso del pulitore salivare. La buona notizia è che almeno il palloncino ha dato esito negativo.
L’unica cosa su cui sono davvero d’accordo tutti coloro che hanno provato i pulitori salivari è che il sapore è davvero pessimo. “Un misto tra alcol etilico e broccoli”, secondo Nello Taver.