Psichedelici e neuroplasticità: il Cambridge Psychedelic Research Group inizia il suo viaggio
Cambridge apre le porte alla ricerca psichedelica con la creazione di un gruppo dedicato di studiosi, una nuova era per la salute mentale
L’Università di Cambridge ha inaugurato ufficialmente il Cambridge Psychedelic Research Group (CPRG), segnando un momento cruciale per la ricerca sugli psichedelici nel Regno Unito. Questa iniziativa, frutto della collaborazione tra l’Università di Cambridge, il Cambridge University Hospitals NHS Foundation Trust e il Cambridgeshire and Peterborough NHS Foundation Trust, mira a esplorare il potenziale terapeutico ddegli psichedelici per il trattamento di disturbi mentali resistenti alle terapie convenzionali.
PSICHEDELICI: IL BISOGNO DI NUOVE STRADE TERAPEUTICHE
Circa il 30% delle persone con disturbi mentali gravi, come depressione maggiore, PTSD o dipendenze, non risponde in modo efficace alle cure standard. Per questi pazienti, le opzioni terapeutiche rimangono limitate e spesso insoddisfacenti. Il CPRG si propone come un centro di eccellenza per sperimentare approcci alternativi, sicuri ed evidence-based, con l’impiego controllato di sostanze psichedeliche all’interno di ambienti clinici protetti e supportati da personale esperto.
LO STUDIO CLINICO IMPACT-1
Il primo progetto del gruppo, lo studio IMPACT-1, è già stato avviato in collaborazione con Transcend Therapeutics. Si tratta di una sperimentazione clinica sull’efficacia del composto TSND-201, un neuroplastogeno di nuova generazione non allucinogeno, pensato per agire rapidamente su pazienti affetti da disturbo da stress post-traumatico (PTSD). A differenza delle classiche molecole psichedeliche come psilocibina o MDMA, il TSND-201 punta a promuovere la neuroplasticità senza indurre effetti psicoattivi, riducendo così il bisogno di supervisione intensiva e aprendo la strada a trattamenti più accessibili.
L’ALLEANZA CON DRUG SCIENCE
Punto di forza del CPRG è la collaborazione con Drug Science, organizzazione scientifica indipendente fondata dal professor David Nutt, nota per promuovere politiche sulle droghe basate su evidenze. Grazie a questa alleanza, la ricerca del gruppo sarà guidata da alti standard metodologici e trasparenza scientifica. Drug Science fornisce consulenza etica, supporto nella progettazione degli studi e promuove una corretta comunicazione pubblica sul potenziale – e i limiti – delle terapie psichedeliche.
IL CAMBRIDGE PSYCHEDELIC RESEARCH DAY
In occasione del lancio del CPRG a marzo si è svolto anche il Cambridge Psychedelic Research Day, una giornata di studio e confronto tra i principali attori della ricerca sugli psichedelici nel Regno Unito. Tra gli interventi più significativi, quelli del Dr. David Erritzoe dell’Imperial College London e della Dr.ssa Anne Katrin Schlag di Drug Science, che hanno presentato dati aggiornati sull’uso della psilocibina per la depressione resistente.
VERSO UNA NUOVA PSICHIATRIA
Il lancio del CPRG rappresenta un importante passo in avanti per la medicina psichedelica e per la salute mentale in generale. L’obiettivo non è solo testare nuove molecole, ma anche ridefinire l’approccio terapeutico, integrando psicoterapia e neuroscienze. In un’epoca in cui la salute mentale è al centro dell’agenda pubblica, il lavoro di questo centro potrebbe contribuire a rompere lo stigma e aprire nuove possibilità di cura per milioni di persone nel mondo.