Propaganda 2: più attuale di così…
Intorno alla metà degli anni ‘70 il burocrate del bene e della “libertà”, Licio Gelli, fonda Propaganda Due, una loggia massonica segreta che raggruppa militari, politici, imprenditori eccetera, nell’intento di dare all’Italia un nuovo stimolo, un nuovo ordine…
Nel 1982 viene sequestrato alla figlia del “maestro venerabile” un documento nominato “piano di rinascita democratico”. Il Testo del documento sotto riportato è stato pubblicato in commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2, ad oggi si facilmente trovabile su internet. Ma cos’è che lo rende così attuale nei giorni nostri? Vi suggeriamo di leggere l’intero testo per scoprirne le ”””puramente casuali””” analogie con quello che è accaduto in Italia nell’ultimo ventennio. Il piano si articola in una sommaria indicazione di obbiettivi.
PREMESSA: l’ Aggettivo democratico nella Costituzione Italiana sta a significare che sono esclusi ogni movente od intenzione occulta di rovesciamento del sistema.
Il testo del piano invece prevede di rivitalizzare e controllare tutti gli istituti e gli organi dello Stato che la costituzione disciplina, quali Partiti politici, stampa, sindacati, cittadini elettori, magistratura.
OBBIETTIVI: Partiti politici, stampa, sindacati, multinazionali, magistratura.
Primari obbiettivi: Indispensabile presupposto dell’operazione è la costituzione di un club Rotariano, ove siano rappresentati ai migliori livelli, esponenti dei suddetti istituti.
Gli uomini che ne fanno parte devono essere omogenei come modo di sentire, tali cioè da costituire un vero comitato di garanti dei politici che si assumeranno l’onere dell’attuazione dei piani delle forze amiche nazionali e straniere che lo vorranno appoggiare. Importante è stabilire un collegamento valido con la massoneria Italiana. In mezzo ad idee reazionarie all’amatriciana troviamo gran parte delle linee politiche salienti di questi giorni, sia delle destre che delle sinistre, che, se potessimo distinguere, condite da notevoli trovate amministrative che nessuno degnerà di nota, forse oggi funzionerebbero…
Per fare qualche esempio Licio, o chi per lui, postula la necessità di agganciare personaggi politici di tutto l’arco parlamentare, a quanto dice con successo, ma asserendo anche che nel caso i partiti avessero perso credibilità, vedi tangentopoli, si sarebbero dovuti creare due nuovi schieramenti contrapposti… non vi ricorda mica l’attuale situazione? Selezionare gli uomini anzitutto, ai quali può essere affidato il compito di promuovere la “rivitalizzazione” di ciascuna rispettiva parte politica. ad esempio: Mancini, Mariani e Craxi; per il PRI: Visentini e Bandiera; per il PSDI: Orlandi e Amidei; per la DC: Andreotti, Piccoli, Forlani, Gullotti e Bisaglia; per il PLI: Cottone e Quilleri.
Tali movimenti dovrebbero essere fondati da altrettanti clubs promotori composti da esponenti della società civile. C’è da dire che numerosi pezzi forti erano stati già arruolati: dott. Enrico Aillaud (Roma, 560) (Ex ambasciatore italiano in Cecoslovacchia (1960-1962), Polonia (1963-1968), Austria (1970-1973), RDT (1973-1975) e URSS (1976-1978); coinvolto nel dossier Mitrokhin, ex Presidente Ass. ItaloAustria, Interbanca e Ispi) – principe Giovanni Alliata di Montereale (Roma, passato al Grande Oriente, 361) (Nato a Rio de Janeiro nel 1921, muore a Roma il 20 Giugno 1994 mentre è agli arresti domiciliari. Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia Nazionale degli Antichi Liberi e Accettati Muratori; costituì l’Associazione Nobili del Sacro Romano Impero. Leader del partito monarchico, sostenitore del Fronte Nazionale Monarchico e del separatismo siciliano, fu indicato da Gaspare Pisciotta come uno dei mandanti della strage di Portella della Ginestra ([5]). Si diede latitante nel 1970 per sottrarsi all’inchiesta sul fallito golpe del principe Junio Valerio Borghese, fu coinvolto nell’inchiesta sul gruppo di destra la Rosa dei Venti), dott. Silvio Berlusconi (Milano, 625), dott. Roberto Calvi (Milano, 519). on. Fabrizio Cicchitto (Roma, 945), dott. Maurizio Costanzo (Roma, 626)- gen. Romolo Dalla Chiesa (Roma, 500)- dott. Roberto Gervaso (Roma, 622), amm. Emilio Eduardo Massera (Buenos Aires, 478) ( membro della giunta militare che rovesciò il governo di Isabelita Peròn con il golpe sanguinario del 1976 ), Alighiero Noschese (Roma, morto, 343), dott. Duilio Poggiolini (Roma, 961), Vittorio Emanuele di Savoia (Ginevra, 516), avv. Michele Sindona (501).
Sempre in fatto di politica Licio punta ad uno snellimento del governo e del parlamento, diminuendone i membri e legando il presidente del consiglio alla sua maggioranza, inoltre la camera dovrebbe discutere le leggi e il senato approvare il bilancio, notate l’analogia con le norme anti-ribaltone e l’istituzione del senato federale di questi giorni.
Un’altro dei punti focali di questa operazione descritta sul documento è la modifica (già in corso) dei rispettivi Regolamenti per ridare forza al principio del rapporto (Cost.art.64) fra maggioranza-Governo, da un lato, e opposizione, dall’altro, in luogo della attuale tendenza assemblearistica.
In materia di giustizia il discorso è, se possibile, ancora più familiare con la separazione delle carriere magistrati\pubblici ministeri, la responsabilità personale del giudice rafforzata, maggior controllo del parlamento sul CSM e meccanismi di selezione dei magistrati più ‘governabili’ e meno legati al CSM, compressione del potere della Corte Costituzionale alle cui sentenze si nega il rango di fonte.
– la responsabilità civile (per colpa) dei magistrati;
– il divieto di nominare sulla stampa i magistrati comunque investiti di procedimenti giudiziari;
– la normativa per l’accesso in carriera (esami psico-attitudinali preliminari);
– la modifica delle norme in tema di facoltà di libertà provvisoria in presenza dei reati di eversione – anche tentata – nei confronti dello Stato e della Costituzione, nonché di violazione delle norme sull’ordine pubblico, di rapina a mano armata, di sequestro di persona e di violenza in generale.
E’ comunque intuitivo che, ove non si verifichi la favorevole circostanza di cui in prosieguo, i tempi brevi sono – salvo che per la Magistratura – da escludere essendo i procedimenti subordinati allo sviluppo di quelli relativi ai partiti.
La parte più pittoresca è quella che riguarda le scelte economico-sociali dei pidduisti che forse spinti dal ‘terrore rosso che si propagava da personaggi di estrema sinistra quali, Paolo Liguori, Gianfranco Muggini, Lanfranco Pace, Gianfranco Ferrara, Toni Capuozzo, Sandro Bondi; Costoro in quegli anni tutti in gita-studio tra potere operaio lotta continua e Pci, preconizzavano un ‘patriot act’ de noantri che avrebbe dato alla PS maggiori poteri per spazzare via la teppaglia eversiva dalle strade e soprattutto un’infiltrazione silenziosa nei mezzi di comunicazione di massa per deviare il consenso e distruggere, testuale, il monopolio Rai, costituendo un nuovo network televisivo nazionale….in principio Dio creò Drive-in. La libertà è schiavitù Due più due fa quattro Dio è potere.
in collaborazione con Winston Smith