Sei proibizionista? Sei ignorante! Questo dicono numeri e statistiche
Nessuno si offenda, ma dai dati dell’Eurispes è evidente che il proibizionismo è fortemente connesso all’ignoranza e alla mancanza di informazione. Ignoranza intesa come mancanza di conoscenza, che è la condizione per la quale di rimane arroccati sulle proprie posizioni ideologiche.
D’altra parte noi lo ripetiamo da tempo: proprio chi è favorevole ad un maggior controllo da parte dello stato sul fenomeno cannabis, e quindi anche chi ha a cuore la salute dei nostri ragazzi, dopo un attento studio delle dinamiche di ciò che sta accadendo oltreoceano, dovrebbe essere favorevole. Ed è proprio ciò che sta accadendo in USA: se all’inizio la legalizzazione era una battaglia ad appannaggio dei soli democratici, oggi sono gli stessi repubblicani ad aver capito che è la scelta vincente per il sociale, l’economia e il benessere dei cittadini.
Tornando ai dati diffusi dall’Eurispes su diversi temi etici, tra i quali è stata inclusa anche la cannabis, si può leggere che: “La scomposizione dei risultati in relazione al titolo di studio mostra percentuali interessanti fra i soggetti con bassi livelli di scolarizzazione. I dati offrono l’immagine di un Paese pronto ad accettare il cambiamento, soprattutto fra quelle fasce di individui che hanno portato a termine un percorso di studi secondari o di livello superiore. La disparità fra coloro che hanno conseguito una laurea o un master e coloro che non possiedono nessun titolo di studio è evidente”.
Dati che, per la legalizzazione della cannabis, parlano chiaro: se in assenza di un titolo di studio i favorevoli sono il 14,3%, con la licenza media si passa al 38,5, per arrivare al 49% tra chi ha un diploma e il 57,5% tra coloro cha hanno una laurea o un master.
Naturalmente ciò non significa che non possano esserci persone che, senza un titolo di studio, siano perfettamente informate sulla situazione e magari favorevoli alla legalizzazione. O dall’altro lato che ci siano persone colte, con master e dottorati, che invece siano contrari. Significa invece una cosa semplice, e cioè che c’è un legame evidente tra la bassa scolarizzazione e il proibizionismo, sul tema cannabis così come su altri temi.
Noi non possiamo far altro che andare avanti sulla strada iniziata anni fa: continuare a fare informazione per raggiungere più persone possibili e raccontare loro che la cannabis, che è stata trasformata in un problema, può tornare ad essere una risorsa, per tutti.