“Non me ne fotte un cazzo se siete pochi, questo posto lo facciamo scoppiare lo stesso”: queste le parole di Primo Brown appena salito sul palco, e così è stato. Un pubblico ridotto, ma che ha reso il detto “pochi ma buoni” vero come non mai perché tutti quelli presenti al live non si sono risparmiati nulla, seguendo con entusiasmo il bel concerto del duo romano.
Tante le canzoni portate sul palco, e Squarta dietro la sua consolle ha spaziato tra vecchi classici come “Nelle mani”, “Spigne”, Sotto Shock”, “Non Mentirmi mai” dedicata al compagno di crew Grandi Numeri, “Le guardie, i pompieri e l’ambulanza”, “Milano Roma” fino ad arrivare a nuovi brani come “Per stare fresco”, estratto dal tanto atteso disco di Primo insieme a Tormento “El Micro De Oro”.
I 2/3 del collettivo dei Cor Veleno hanno dato spettacolo, dimostrandosi professionisti che sanno regalare un degno showcase anche davanti a poche persone, e se sabato abbiamo tirato la lancetta dell’orologio indietro di un’ora io la considero una fortuita e piacevole coincidenza, perché è grazie al ritorno dell’ora solare che noi pochi, abbiamo potuto trascorrere 60 minuti in più in compagnia di Primo & Squarta.
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A cura di Francesco Theak
Photo by Valeria Guglielmi
