Primo ciclo con LED
Strain: Critical Rapido Autofiorente
Seed Bank: Barney’s Farm
Salve ragazzi, vi presento il ciclo con cui ho voluto mettere alla prova il mio nuovo impianto a LED. Ho deciso di provare un ciclo di Critical Rapido (Critical Mass X Ruderalis) della Barney’s Farm per via della maturazione rapida, ma, come vedrete, la scelta di uno strain autofiorente mi ha causato alcuni problemi.
SETUP E SEMINA
Ho preparato la zona di coltivazione allestendo una growbox da 120x60x170cm equipaggiata con due aspiratori da 10 e 12,5cm per l’estrazione e l’immissione dell’aria. Per l’illuminazione ho deciso di provare per la prima volta un sistema Ortoled da 280W con LED “agro”. Considerando il minor calore generato dalle lampade LED, sono riuscito a mantenere valori ambientali accettabili anche con gli aspiratori spenti, con una temperatura massima di 25,5° e un’umidità del 62%.
I semi sono stati messi direttamente in vasi riempiti con terra Canna Professional prefertilizzata e sono emersi dopo pochi giorni; ho proseguito irrigando ogni due/tre giorni con una soluzione di acqua a pH 6.0 e di stimolatore Rhizotonic in una proporzione di 4ml/L .
Purtroppo le piante hanno mostrato da subito segni di sofferenza dovuti a diversi fattori, con punte arricciate verso il basso e segni di asfissia. La prima cosa che ho ipotizzato è stata l’eccesso di fertilizzante aggiunto ad un terreno prefertilizzato, che ha causato l’overfert e il fatto di non aver aggiunto perlite o altri materiali inerti per areare un terriccio che con l’acqua tende a compattarsi abbastanza. Le prime soluzioni a cui ho pensato sono state un flush radicale ed un travaso, ma dopo le prime due settimane di agonia senza significativi miglioramenti ho deciso che sarebbe stato inutile perdere troppo tempo per cercare di salvarle. L’eccezionale velocità di maturazione delle autofiorenti è un vantaggio in condizioni ottimali, ma si rivela un grande ostacolo nel momento in cui bisogna risolvere problemi che richiederebbero più tempo.
Con queste genetiche i primi 21 giorni di vita sono fondamentali per determinare l’esito della coltivazione, ed ogni piccolo errore si paga in grammi a fine ciclo.
SI RICOMINCIA (PENSO POSITIVO)
Considerando i tempi di crescita e maturazione di questo strain, ho preferito buttare via tutto e ricominciare il ciclo con altre 5 Critical Rapido. Ho aggiunto al setup iniziale un umidificatore ad ultrasuoni che ha contributo a creare un ambiente ideale con valori costanti di 24,5°C e il 70% di umidità.
Durante i primi 9 giorni dall’emergenza ho mantenuto un fotoperiodo costante di 24-0, accendendo l’estrattore per 15 minuti ogni ora e fertilizzando solo due volte con 2ml/L di Plagron Terra Grow.
Nonostante le precauzioni, ho notato che anche queste piante stavano cominciando a presentare gli stessi segni di stress apparsi anche sulle prime; dopo lo sconforto iniziale ho capito che ogni nuovo setup e ogni nuova tecnica di coltivazione hanno bisogno di un periodo di prova per farci capire come le piante rispondono alle nuove condizioni ambientali.
Fortunatamente questa volta le piante sono riuscite a sopravvivere e a riprendersi da sole. Cambiando il fotoperiodo a 20-4, le piante hanno proseguito la crescita vegetativa in modo regolare. Rispetto ad altri cicli che ho visto dello stesso strain, con i LED ho potuto notare internodi molto più ravvicinati e un abbondante sviluppo fogliare.
FIORITURA E TAGLIO
La fioritura è iniziata bene, l’unico problema che ho riscontrato è stata una carenza di calcio che si è manifestata su alcune foglie dopo la prima settimana dall’ingresso in fioritura. Ho provveduto a eliminare le foglie più danneggiate e ho risolto la carenza acquistando il mono-componente Canna Calcio.
Durante tutta la fioritura la temperatura è rimasta compresa tra un minimo di 19.8° e un massimo di 23.8°C, mentre l’umidità è stata ridotta al 46%. Il resto della fioritura è proseguito bene, riempiendo di resina i fiori e facendomi dimenticare i problemi avuti all’inizio del ciclo. A 56 giorni dall’emergenza, e circa 35 dall’inizio della fioritura, ho smesso di fertilizzare e ho iniziato a dare solo acqua decantata 24 ore e con pH 6.5. Dopo 71 giorni dall’emergenza, in linea con i tempi dichiarati dalla seedbank di 65-75 giorni, ho tagliato le piante ormai giunte a maturazione appendendole nel box con un’umidità del 50% e una temperatura di poco inferiore ai 20°C. Ho lasciato seccare le cime lentamente, almeno 10 giorni, e poi le ho messe nei barattoli di vetro per terminare la concia e conservarle.
CONSIDERAZIONI
Considerando l’inesperienza, i problemi in fase vegetativa direi che posso ritenermi abbastanza soddisfatto di questo ciclo sperimentale.
La tecnologia LED mi ha soddisfatto, anche se inizialmente ho avuto alcuni problemi per capire la risposta delle piante a questo tipo di luce e di ambiente. Sicuramente il prossimo ciclo sarà migliore, anche perché ho capito che i semi regolari sono migliori per provare tecniche di coltivazione e nuovi setup; le autofiorenti hanno bisogno di esperienza per sviluppare completamente il loro pieno potenziale.
Per il prossimo ciclo probabilmente acquisterò un paio di faretti LED da 14W da aggiungere ai 280W, in modo da coprire meglio tutto lo spazio di coltivazione.
Concludo ringraziando gli utenti che mi hanno seguito e consigliato durante questo ciclo.
-Marseloboss-
(dal forum di enjoint.com)