Sesto album della rock band friulana, Primitivi dal futuro è un viaggio musicale realizzato grazie all’incontro della band con il produttore e musicista Paolo Baldini.
Pur proseguendo sugli stessi stili ritmici del punk o della new wave aggiungono altri stili come il reggae e il dub. Segno evidente dell’evoluzione e del cambiamento di questo gruppo ultradecennale.
Il titolo intende evocare la filosofia di John Zerzan sul ritorno dell’umanità ad uno stile di vita primitivo nonché il richiamo al disegnatore Robert Crumb che faceva parte di un gruppo jazz denominato Les Primitifs du Futur, sottolineando così la presenza di panorami sonori alieni, cosa nuova per la band. Infatti nel complesso il disco fa riflettere sulla posizione dell’uomo nella società e sulla scoperta della propria e profonda intimità per poter attuare un cambiamento.
Un disco coraggioso in cui non mancano gli elementi per reagire e per ristabilire i giusti rapporti tra l’uomo e la bellezza della natura.
