Poliziotti come maiali, il sindaco di Roma fa cancellare il nuovo murales di Blu
Blu è un’artista che ci ha abituato ad opere provocatorie e militanti, come quelle realizzati in tanti centri sociali e spazi occupati in tutta Italia. Come le opere realizzate all’ex Cinodromo di Roma (quartiere San Paolo) o all’Xm24 di Bologna. Ma la sua ultima opera non è andata proprio giù alla giunta del sindaco Marino a Roma, che l’ha fatta cancellare.
Nel quartiere San Basilio di Roma è da settimane in realizzazione il progetto “SanBa”, attraverso il quale writer da tutto il mondo stanno dipingendo facciate di palazzi per riqualificare uno dei quartieri più popolari e problematici della capitale. Ma naturalmente a chi comanda Roma non piace l’idea che le opere abbiano uno sfondo storico e politico reale. L’arte, si sa, alle autorità piace fino a quando è innocua bellezza per gli occhi. Il murales realizzato da Blu, invece, racconta una vicenda storica del quartiere, ed è dedicato alla memoria di Fabrizio Ceruso, militante ucciso dalla polizia a San Basilio l’8 settembre 1974, mentre in tutto il quartiere si registrava il quarto giorno consecutivo di scontri tra polizia e abitanti che manifestavano per il diritto alla casa e contro il caro affitti. Il murales di Blu raffigurava per l’appunto San Basilio, il santo protettore del quartiere, che rompe un lucchetto, e ai suoi piedi vi sono poliziotti in tenuta anti-sommossa dipinti come pecore e maiali.
Sulla figura di San Basilio compare la scritta “San Basilio – 1974-2014 – A Fabrizio Ceruso”.