High times

Polizia tenta di rubare milioni di dollari dall’industria della cannabis

Poliziotti corrotti hanno quasi portato a segno un furto da milioni di dollari di entrate legali a danno del fiorente settore della cannabis

Una mazzetta di dollari con sopra una foglia di cannabis

Vi abbiamo già parlato dell’annosa questione della mancata omogeneità legale tra Stato e gestione federale negli USA per quanto riguarda le politiche sulla cannabis, con una stragrande maggioranza di Stati che ha legalizzato in una forma o nell’altra l’uso della marijuana, malgrado a livello federale si continui a ritenerla una sostanza illegale.

Abbiamo già scritto anche della proposta di legge dello scorso anno dei senatori Chuck Schumer, Ron Wyden e Cory Booker, chiamata Cannabis Administration and Opportunity Act e della proposta di legge di qualche mese più tardi della deputata repubblicana Nancy Mace, la States Reform Act: entrambe volte a legalizzare la cannabis anche a livello federale.

Questa disomogeneità legale in alcuni casi può diventare alquanto problematica. Ad esempio, uno dei maggiori grattacapi per quanti gestiscono un’attività legale incentrata sulla cannabis risiede nel denaro: per poterlo gestire bisogna necessariamente ricorrere a soluzioni alternative a quelle ordinarie. Nella fattispecie, per garantire che i propri profitti in contanti, legalmente realizzati, si trovino al sicuro, è necessario ad esempio richiedere servizi come il trasporto di contanti in auto blindate.

Questo perché dal momento che la cannabis è ancora illegale agli occhi del governo federale, è quasi impossibile depositare i soldi guadagnati nel settore della cannabis con licenza statale al di fuori dello Stato in cui si svolge l’attività. Il che porta a un altro problema, la sicurezza: poiché la maggior parte delle aziende autorizzate a commerciare prodotti a base di cannabis operano ed effettuano transazioni quasi interamente in contanti, sono diventate il principale obiettivo di ladri e rapinatori.

Di questa situazione ai limiti del paradossale qualcuno ha cercato di avvantaggiarsi.

IL FURTO DELLO SCERIFFO DI SAN BERNARDINO

Tra maggio 2021 e gennaio 2022 lo sceriffo Shannon Dicus, assegnato alla contea di San Bernardino in California, sarebbe quasi riuscito a mettere a segno un furto del valore di oltre un milione di dollari, ai danni di 4 aziende. Ma cosa è successo esattamente? Lo sceriffo e alcuni agenti federali locali (FBI) avrebbero sequestrato più di un milione di dollari in contanti da veicoli che trasportavano fondi dai dispensari di marijuana alle istituzioni finanziarie.

Nella causa civile presentata al tribunale distrettuale federale, gli avvocati di Empyreal, una società con sede in Pennsylvania che trasporta denaro per conto di aziende che includono dispensari di cannabis, hanno accusato l’FBI e il dipartimento dello sceriffo della contea di San Bernardino di aver congiurato per fermare illegalmente veicoli aziendali e sottrarre denaro ai loro clienti.

Secondo l’equitable sharing program del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, il dipartimento dello sceriffo può trattenere fino all’80% del denaro raccolto attraverso la confisca, tutto questo però, non può avvenire in California, dove i soldi della cannabis legale non possono essere sequestrati dalla polizia. Ragione per la quale, in aiuto dello sceriffo sono intervenuti gli agenti federali, secondo i quali la maria è ancora illegale.

La causa afferma che i veicoli dell’azienda di trasorti blindati sono stati fermati dalle forze dell’ordine locali cinque volte tra Kansas e California dal maggio 2021, due volte con conseguente sequestro di contanti per un totale di oltre un milione di dollari, che sono stati poi consegnati all’FBI.

Fortunatamente per le aziende coinvolte, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti il mese scorso ha accettato di restituire il denaro ai legittimi proprietari, sebbene lo sceriffo non abbia ancora ritirato le proprie accuse contro l’azienda di trasporti e le aziende del settore della cannabis.

Questa storia, che sembra a tutti gli effetti un episodio di abuso e corruzione da parte delle autorità locali, ci dimostra in maniera lampante quanto le zone grigie nella giustizia possano alimentare il malaffare a tutti i lvelli.

 

 



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