Piste ciclabili ufficialmente clandestine
Le autovetture fagocitano avidamente tutti gli spazi percorribili e non lasciano neanche una striscia ristretta ai ciclisti che decidono eroicamente di sfidare il traffico cittadino, esponendosi al rischio concreto di essere investiti da automobilisti frettolosi e distratti.
Di fronte alla palese indifferenza dell’Assessorato alla mobilità che ha temporeggiato, illudendo gli amanti delle due ruote con le solite promesse da marinaio, il movimento dei CUC (Ciclabili ufficialmente clandestine) è tornato ad agire. Così, dopo un tentativo di apertura di una ciclabile clandestina, stroncato sul nascere nel 2014, i sostenitori dei CUC, armati di pazienza e secchi di vernice hanno ripristinato la ciclabile clandestina sotto il tunnel di S. Bibiana e ne hanno creato un’altra ex novo a doppia corsia sotto il tunnel ferroviario della Tuscolana.
L’idea diffusa e amplificata dalla rete ha entusiasmato i sostenitori di questa iniziativa ufficialmente clandestina e c’è da aspettarsi che altre piste ciclabili compaiano, come per magia, tra le strade della città eterna.