Piante che curano, le migliori da coltivare in casa
Sono davvero numerose le piante e le erbe officinali che possono servire a curare malanni e disturbi e che possiamo facilmente coltivare a casa per avere sempre a disposizione una sorta di farmacia naturale. Queste piante nel corso della lunga storia dell’uomo hanno sempre aiutato nella cura delle diverse malattie e dei disturbi dell’organismo. Ecco le principali.
Tarassaco
Questa pianta è meglio conosciuta come soffione o dente di leone e cresce spontaneamente ovunque. Si riconosce per il suo fiore giallo acceso che va coltivato a fine estate e può essere conservato per averlo sempre disponibile.
La tisana con i fiori e le foglie di tarassaco è in grado di eliminare le sostanze tossiche favorendo la diuresi, oltre a prevenire i calcoli biliari. Anche le radici hanno proprietà depurative in quanto attivano pelle, fegato e reni.
Malva
Una delle piante officinali più diffuse, nonché erba spontanea, che si può trovare in gran parte della Penisola visto che si adatta a ogni tipo di suolo. Si può coltivare facilmente anche partendo dal seme, che si può recuperare facendo seccare i frutti maturi che li contengono. Con i fiori e le foglie essiccati si possono preparare degli ottimi infusi che servono ad alleviare i disturbi dello stomaco, dell’apparato digerente in generale e anche di quello respiratorio e urinario.
L’infuso può essere utilizzato anche per fare dei gargarismi per combattere stomatiti, afte e ascessi dentari.
Aloe Vera
Caratterizzata da foglie carnose, che racchiudono il famoso gel, seghettate nei bordi, l’aloe è una pianta recentemente riscoperta per le sue proprietà benefiche. Tollera bene la siccità ed è adatta per essere coltivata in zone aride, ma non resiste a temperature inferiori agli 0°. Dell’aloe si può usare direttamente il gel che ha un’azione rigenerante per i tessuti e quindi efficace per ustioni solari e ustioni lievi, oltre a dare sollievo dalle scottature, escoriazioni e ferite dato che ha anche un potente effetto antinfiammatorio e antidolorifico.
Melissa
Si presenta sotto forma di siepe nei giardini e in molte zone d’Italia cresce anche in modo spontaneo. Si può coltivare anche in vaso senza particolari cure. Le foglie verdi dentellate sono ricoperte da una lieve peluria e insieme ai fiori freschi possono essere mangiate nelle insalate, mentre con le foglie secche si possono fare delle tisane utili per chi soffre di ansia, problemi digestivi e insonnia nervosa grazie alle sue proprietà calmanti e sedative. Inoltre può contribuire ad abbassare la febbre ed eliminare le tossine in eccesso presenti nell’organismo.ù
Calendula
Pianta erbacea di tipo annuale, necessità di molto sole e preferisce un terreno molto leggero ma tende ad adattarsi anche a climi più rigidi e terreni differenti. Risulta comunque facile da curare e esteticamente gradevole grazie ai suoi fiori arancioni, simili alle margherite. Di questa pianta vengono usati i petali, che vengono seccati così da averli tutto l’anno, di cui si consuma l’infuso che serve a regolare il ciclo mestruale e permette di curare diverse patologie del fegato.
a cura di Acirne