Pharmako/Poeia: un libro dedicato alle sostanze inebrianti, mortifere e sensuali
Dale Pendell, morto nel 2018, è stato una figura rilevante della controcultura psichedelica e hippie che sbocciò nella zona di San Francisco. Si dedicò alla disciplinata sperimentazione di ogni droga disponibile in circolazione ma rimase sempre all’ombra dei nomi più grandi che frequentava, come ad esempio Gary Snyder e Allen Ginsberg. Pharmako/Poeia è il secondo volume della trilogia Pharmako, lo studio enciclopedico di Pendell sulla storia e gli usi delle piante psicoattive e dei relativi sintetici, testo pubblicato per la prima volta tra il 1995 e il 2005.
Questo secondo contributo è dedicato alle sostanze inebrianti, mortifere e sensuali, siano esse lecite (tabacco, vino, birra, acquavite), illecite (oppio, eroina e al tempo la cannabis) o misteriose (assenzio, kava-kava, salvia divinorum, protossido di azoto). Si tratta per dirla con le parole di Ginsberg di «un poema epico sugli umori delle piante, un astruso trattato alchemico, un gioco di costruzioni a incastro di narrativa sperimentale, un testo di riferimento sulla natura incontaminata, in peana comico alla coscienza cosmica, un manuale ecologico, un pastiche di erbe essiccate, un’enciclopedia controcultura di antichi fatti e tradizioni».