Pfizer entra nel mondo della cannabis con un’acquisizione appena completata
Il gigante farmaceutico Pfizer sta facendo il suo ingresso nel business della cannabis tramite l’acquisizione da 6.7 miliardi di dollari di Arena Pharmaceuticals. Le due società, entrambe quotate in borsa, hanno confermato nei giorni scorsi di aver firmato un accordo definitivo secondo il quale Pfizer acquisirà tutte le azioni in circolazione di Arena per 100 dollari per azione in una transazione interamente in contanti.
Secondo Nawan Butt, portfolio manager del fondo The Medical Cannabis and Wellness, si tratta dell’ennesimo esempio dell’enorme potenziale di crescita del settore della cannabis medica e di come stia diventando sempre più mainstream.
Pfizer acquisisce Arena Pharmaceuticals
Arena Pharmaceuticals, con sede a San Diego, è una compagnia biotech che si dedica anche alle terapie con cannabninoidi. In particolare è in corso la ricerca e lo sviluppo di un farmaco sperimentale per il trattamento di patologie gastrointestinali. Secondo Butt, “Il principale motore dell’acquisizione è Etrasimod, farmaco in fase di sviluppo per il trattamento della colite ulcerosa e del morbo di Crohn”. L’idea è confermata dalla stessa Pfizer, come riporta Bezinga: “La proposta di acquisizione di Arena completa le nostre capacità e competenze in Inflammation and Immunology, un motore di innovazione di Pfizer che sviluppa potenziali terapie per i pazienti con malattie immuno-infiammatorie debilitanti che necessitano di opzioni di trattamento più efficaci”, ha dichiarato Mike Gladstone, presidente globale e direttore generale di Pfizer Inflammation and Immunology. “Utilizzando la ricerca leader e le capacità di sviluppo globale di Pfizer, abbiamo intenzione di accelerare lo sviluppo clinico di Etrasimod per i pazienti con malattie immuno-infiammatorie”.
Le altre Big Pharma, e non solo, nel mercato della cannabis
Nel febbraio 2021, Jazz Pharmaceuticals (NASDAQ: JAZZ) ha comprato l’azienda GW Pharmaceuticals, nota per aver sviluppato Epidiolex, il primo farmaco a base di CBD autorizzato per il trattamento di forme di epilessia resistenti ai farmaci tradizionali, per 6 miliardi di euro.
Nel 2018, il gigante canadese della cannabis Tilray (NASDAQ: TLRY) ha concluso un accordo di fornitura e distribuzione di cannabis medica con il gigante farmaceutico Novartis.
Bezinga riporta anche che Johnson & Johnson nel 2017 ha accettato la società di cannabis Avicanna nel suo Innovation JLABS di Toronto, centro di innovazione delle scienze della vita.
Alla fine del 2018 era stata Altria, produttore tra gli altri delle sigarette Marlboro, che aveva acquistato una quota del 45% di Cronos Holdings per 1,8 miliardi di dollari.
Sempre alla fine del 2018 l’azienda Anheuser-Busch InBev, con sede in Belgio, e leader mondiale nella produzione di bevande alcoliche, ha stretto una partnership da 100 milioni di dollari con il produttore di marijuana canadese Tilray, per sviluppare una nuova bevanda a base di cannabis.
British American Tobacco (BAT), la seconda azienda del settore tabacchi a livello globale, ad inizio 2021 ha annunciato un investimento da 175 milioni di dollari per acquisire il 19,9% di Organigram, produttore canadese di cannabis con licenza.