Perù: un viaggio mistico nella valle sacra degli Inca
Il Perù è un paese ricco di storia, cultura e spiritualità. Abbiamo chiesto ai ragazzi di Chakruna Way Of Living, la compagnia di viaggi mistici, di indicarci le tappe per scoprire il paese attraverso cerimonie e riti, piante sacre e curanderos, e in questa maniera riscoprire noi stessi
Il Perù è una terra ricca e abbondante sia dal punto di vista culturale e culinario che naturale e spirituale. È un paese dove è possibile vivere esperienze a stretto contatto con la natura in aree, come “la sierra”, cioè la parte andina, la costa e la zona amazzonica, molto differenti tra loro anche dal punto di vista dei popoli nativi che le hanno abitate e in alcuni casi, le abitano ancora mantenendo viva la loro cultura spirituale e comunitaria.
Per questo vivere in Perù, soprattutto nella Valle Sacra peruviana, permette di scoprire un nuovo modo di vivere e aprirsi a conoscenze che possono aiutare a cambiare la vita in meglio, abbracciando un’esistenza più in armonia con la natura e Madre Vida, che qui chiamano Pacha Mama e di cui anche gli esseri umani sono un tutt’uno.
Di questa realtà alternativa e così lontana dallo stile di vita occidentale parla Perù Visionario, Il Viaggio Mistico nella Valle Sacra degli Inca, libro fresco di stampa che è possibile ordinare, tra gli altri, su Il giardino dei libri. Scritto da Lorenzo Olivieri e Jacopo Tabanelli di Chakruna Way of Living, la compagnia di viaggi mistici già in passato ospite su Dolce Vita per la peculiarità del progetto, raccoglie al suo interno diverse interviste alle comunità andine della Valle Sacra degli Inca, regione intrisa di spiritualità e storia. I maestri andini dicono che più si sale in altitudine, più si cambia dimensione: i tuoi pensieri cambiano, le tue azioni rallentano e la tua vita si connette a una vibrazione naturale che ti permette di trasformare positivamente la tua esistenza. Una trasformazione che prende forma attraverso le interazioni con le comunità locali e la partecipazione ai loro rituali, incontri e celebrazioni. Un viaggio interiore che passa, quindi, per il contatto con le culture native e le loro pratiche. Pratiche che, a volte, ma non sempre, prevedono l’uso di piante sacre. Aspetti che abbiamo voluto approfondire con i due autori/viaggiatori a partire da una premessa fondamentale: «Non organizziamo queste esplorazioni per fini turistici. Quel che vogliamo fare è far vivere un’esperienza forte e totale».
CURANDEROS
«In questi anni abbiamo conosciuto alcuni curanderos e uomini-medicina che conservano e diffondono una saggezza pratica profonda che ha aiutato tantissime persone a trasformare le proprie vite, permettendo loro di ritrovare la connessione con sé stesse, con la Natura e con i princìpi naturali della Vita», raccontano Lorenzo e Jacopo che nel libro hanno raccolto le testimonianze anche di alcuni di questi oltreché di uomini e donne che lavorano nei campi o nei mercati per addentrarsi in una antica cultura capace di parlare all’uomo moderno e di riportarlo alle sue origini. «Di grande valore è poi l’incontro con i luoghi, che hanno spesso un’energia in grado di innescare un cambiamento profondo. Forse sono gli antichi luoghi sacri pre-inca e inca, forse sono le alte montagne andine e la conformazione del territorio, o il modo di vivere della popolazione: è difficile spiegare il magnetismo di questa terra, finché non ci si arriva e non lo si vive», confessano.
LE CERIMONIE
Sono davvero numerose le esperienze e cerimonie sacre che si possono vivere in questi luoghi, a partire dal Despacho, un “mandala andino” che permette di connettersi a Madre Terra e chiedere supporto e permesso prima di iniziare qualunque attività, dal costruire una casa a fondare un’impresa, a un matrimonio.
Alcune delle esperienze iniziatiche più profonde, poi, sono quelle con le piante sacre medicinali, provenienti dall’Amazzonia e dalle stesse Ande. Sono tradizioni molto antiche, che accompagnano l’essere umano da lungo tempo per vivere al meglio alcuni momenti di passaggio rituale dell’esistenza, per elaborare il passato e per conoscere la propria chiamata, la propria missione di vita. «Imperdibile a tal proposito la cerimonia con l’ayahuasca nella comunità di La Pacha, fondata dal maestro Diego Palma e dalla sua compagna Milagros Casaverde», dicono concordi.
PIANTE SACRE
Occorre fare una preparazione prima di vivere una Cerimonia con le Piante Sacre, ed è importante viverla con chi appartiene a una famiglia che per lignaggio si occupa di queste pratiche o comunque con una persona che da molti anni dedica la sua vita ad esse. Il “set e il setting”, cioè la modalità e il luogo in cui avviene la Cerimonia, sono molto importanti. È fondamentale poi l’intento con cui ci si avvicina alle piante sacre: «deve essere guidato dalla volontà di mettersi in gioco, crescere, superare blocchi e paure, per esprimere appieno il proprio potenziale e potersi realizzare pienamente come esseri umani» tengono a precisare i due.
Le piante sacre tradizionalmente sono una via di evoluzione ed elevazione spirituale e i rituali che le coinvolgono vengono conservati e celebrati con amore e fierezza.
IL RITUALE SAN PEDRO
È un rituale che, secondo le evidenze archeologiche, ha una storia di oltre 5 millenni. Tracce della pianta di San Pedro sono state trovate infatti in tombe e in raffigurazioni che risalgono a quel periodo. «Il San Pedro è un cactus originario del Nord del Perù e aiuta l’essere umano a connettersi con la sua Missione di Vita. È una Cerimonia che viene vissuta in Natura durante il giorno, camminando sulle Ande oppure in stato di contemplazione in bellissimi giardini dove arrivano i colibrì a svolazzare intorno a fiori coloratissimi.»