Per i cittadini americani la legalizzazione ricreativa è un successo
I cittadini americani che hanno votato per la legalizzazione ricreativa della cannabis, non se ne pentono assolutamente. Sono passati ormai diversi anni da quando il Colorado ha messo in moto questo domino di cui non si intravede ancora la fine: era il 2012 quando i cittadini votarono “sì” alla legalizzazione.
Oggi, a distanza di anni, un’associazione ha ben pensato di dare direttamente la parola a chi vive la legalizzazione della cannabis. E il sondaggio realizzato da YouGov, gruppo internazionale di ricerca e di analisi dei dati con sede a Londra, che ha intervistato 32mila americani, non lascia spazio a dubbi.
In Colorado, il 71% degli intervistati ha dichiarato di considerare la legalizzazione un successo, mentre solo il 17% l’ha considerata un fallimento. A Washington, il 65% l’ha considerata un successo, mentre solo il 18% l’ha considerata un fallimento. Numeri che evidenziano come la legalizzazione faccia proseliti se pensiamo che, al tempo dei rispettivi referendum, in Colorado votò per il “sì” il 55% dei cittadini, mentre a Washington il 56%.
Circa due terzi delle persone che vivono in Oregon (69%) e in Massachusetts (67%) ritengono che le leggi siano state più che altro un successo. Questa rimane l’opinione maggioritaria tra coloro che vivono in Nevada (64%), California (59%), Illinois (59%) e Michigan (56%).
Il Maine è l’unico Stato in cui meno della metà (47%) dei cittadini considera la legalizzazione come un successo, mentre non hanno ricevuto abbastanza risposte valide da altri due stati che hanno legalizzato, il Vermont e l’Alaska.
La chiave sono i dispensari?
Secondo un’analisi di Leafly sul tema, è importante sottolineare che la percezione del successo della legalizzazione, vada di pari passo con l’implementazione dei dispensari sul territorio. Colorado, Washington e Oregon, tra i primi a legalizzare, hanno visto la propria rete di dispensari crescere negli anni. Al contrario, nonostante in Maine la legalizzazione sia effettiva, i cittadini stanno ancora aspettando l’apertura dei primi dispensari.