PeR: a scuola di rinnovabili
Il PeR è uno dei principali Centri di ricerca e sperimentazione sulle energie rinnovabili in Italia, il luogo dove si costruisce il prototipo di un mondo dove uomo e natura sono in equilibrio.
Alessandro Ronca è uno dei tre fondatori, insieme alla moglie Maria Chiara Flugy Papè e Maurizio Ferrario, del PeR, il Parco dell’Energia rinnovabile in Umbria, tra Todi e Amelia, a un’altitudine di 575 metri, in un’area rurale integra, lontano da industrie, territori ad agricoltura industriale ed altri insediamenti produttivi poco ecologici.
A fare da padrone di casa, in questa realtà unica in Italia che esiste ufficialmente dal 2009, sono le energie rinnovabili che qui vengono studiate e sperimentate. Ma il PeR è anche un esempio di struttura autosufficiente, a impatto positivo, che ospita un agriturismo ecosostenibile immerso nei boschi delle colline umbre, ai piedi dei Monti Amerini.
L’idea originaria era quella di creare un posto dove si potessero sperimentare delle tecniche alternative per vivere in maniera autonoma e sostenibile. Innanzitutto l’efficienza energetica: non solo evitare gli sprechi d’energia, ma un impegno verso la riduzione al posto della produzione.
Da questa esperienza ultradecennale di esperimenti e ricerca è scaturita la conoscenza di un notevole bagaglio di nozioni tecnico/pratiche che i fondatori condividono con corsi e eventi mirati con chi è interessato ad affacciarsi al mondo delle alternative energetiche rinnovabili.
Il PeR infatti, si definisce come una “comunità del cambiamento”, che accoglie visitatori, condivide contenuti, idee, avanguardie, soluzioni concrete per fare in modo che una Fair Tech Revolution sia possibile, cioè che l’individuazione e l’applicazione di una tecnologia giusta per noi e per il Pianeta possa salvare la sinergia vitale tra l’uomo e la natura, quell’equilibrio che ci ha permesso sinora di esistere e che dobbiamo preservare e ripristinare.