Il Parlamento europeo chiede di non intralciare la riforma sulla cannabis
La richiesta, diretta alla Commissione europea, arriva da una discussione del Parlamento Europeo
“L’importanza di questo incontro non è tanto quello che possiamo convincere la Commissione europea a fare, è piuttosto vedere che non si intromettano e ostacolino questo processo”. Un messaggio chiaro e lapidario, quello recapitato direttamente dal Parlamento europeo che, senza tanti giri di parole, chiede alla Commissione di farsi da parte e di non ostacolare il processo di riforma della cannabis.
L’occasione è stata quella del primo dibattito all’interno del Parlamento europeo sulla cannabis, in una sessione chiamata “Legalizzazione dell’uso personale della cannabis: scambio di buone pratiche”.
Da quanto racconta Business of Cannabis, l’evento, che si è tenuto a Bruxelles, è stato co-sponsorizzato da quattro dei sette principali blocchi politici europei che rappresentano quasi il 50% dei 705 membri eletti del Parlamento.
La sessione è stata presieduta dal politico irlandese Luke Flanagan, membro del Parlamento europeo (MEP), che ha recapitato il messaggio che abbiamo riportato in apertura alla Commissione europea.
REGOLE SEMPLICI PER LA RIFORMA DELLA CANNABIS IN EUROPA
“Non abbiamo competenza in questo settore, ma sembra che la Commissione abbia il potere di mettere i bastoni tra le ruote quando i paesi provano a farlo”, ha aggiunto Flanagan spiegando che: “In qualità di eurodeputati non possiamo modificare direttamente la legge, ma quello che possiamo fare è assicurarci che per qualsiasi stato che desideri seguire questa strada, sia reso il più semplice possibile“.
Il riferimento è al processo di legalizzazione messo in moto dalla Germania, al quale ha fatto subito seguito la Repubblica Ceca, pochi giorni dopo che in Lussemburgo è stata resa legale l’autoproduzione di cannabis.
Non a caso infatti Il dibattito era stato co-organizzato dal politico ceco Mikuláš Peksa, presidente del Partito pirata europeo, che fa parte del blocco parlamentare dei Verdi e all’audizione hanno partecipato relatori provenienti da Germania, Irlanda e Repubblica Ceca; paesi che stanno tutti esaminando proposte per riformare le loro leggi nazionali sulla cannabis.
Foto di copertina di Guillaume Périgois su Unsplash