Non tutti i pannelli solari sono brutti
È una critica che spesso viene rivolta ai pannelli solari, ma questo impianto galleggiante in Corea del Sud vuole cambiare le cose
In Corea del Sud sono stati inaugurati 17 pannelli solari galleggianti a forma di fiore. Si trovano nel bacino idrico di Hapcheon e saranno utilizzati per fornire energia a oltre 24.000 abitazioni.
I pannelli solari sono stati progettati a forma di fiore di pruno, simbolo dell’inizio della primavera nella cultura coreana. Le tradizioni del Paese asiatico sono, infatti, fortemente legate ai fiori, e ad ogni giorno dell’anno corrisponde un fiore diverso con un significato specifico.
“L’impianto fa parte di un grande piano di investimenti nel campo delle energie rinnovabili che punta a generare l’equivalente di circa nove reattori nucleari” ha dichiarato il presidente Moon Jae-in commentando il progetto.
Secondo recenti stime della Hanwa – la società incaricata dello sviluppo del progetto di Hapcheon – la domanda per impianti energetici di questo tipo dovrebbe crescere nei prossimi anni, specialmente nei Paesi con un’estensione territoriale limitata come la Corea del Sud.
Sono più costosi da costruire, però. A causa della necessità di galleggianti, ormeggi e componenti elettrici più resistenti, i sistemi galleggianti sono considerati circa il 18% più costosi di quelli a terra, secondo la Banca Mondiale.
Attualmente, il più grande complesso di pannelli solari galleggianti si trova in Tailandia, nella provincia di Ubon Ratchathani, ha le dimensioni di circa 70 campi calcio e ha permesso al Paese di ridurre le proprie emissioni di gas serra di oltre 47.000 tonnellate all’anno.