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Pakistan: 6,9 milioni per la canapa e diversificare la produzione agricola

Tra investimenti da record e organismi di controllo, il governo pakistano sta puntando sulla regolamentazione del settore verde

Pakistan cannabis copia
Quasi 2 miliardi di rupie pakistane. 6,9 milioni di dollari. È quanto stanziato di recente dal Pakistan per sostenere il settore della canapa industriale e della cannabis terapeutica.

Un investimento che non solo rappresenta un’importante opportunità economica, ma una vera e propria strategia di diversificazione agricola per un Paese che si trova ad affrontare crescenti sfide climatiche.

In particolare, secondo la stampa locale, il nuovo finanziamento inserito nel Programma di sviluppo del settore pubblico (PSDP) per il 2025-26, sosterrà tre pilastri fondamentali: la creazione di serre avanzate per la cannabis terapeutica e di un laboratorio nazionale per l’analisi della cannabis e l’istituzione della National Industrial Hemp & Medicinal Cannabis Authority: un organismo non normativo incaricato di coordinare la ricerca e lo sviluppo delle infrastrutture.

CANNABIS IN PAKISTAN: TRA PASSI AVANTI E LACUNE NORMATIVE

La regolamentazione del settore verde è stata promossa dall’approvazione dell’Ordinanza del 2024 sull’Autorità per il Controllo e la Regolamentazione della Cannabis, che ha istituito la Cannabis Control and Regulatory Authority (CCRA).

Un organismo federale, guidato da un consiglio di amministrazione di 13 membri presieduto dal Segretario della Difesa pakistano, che detiene l’autorità esclusiva per il rilascio di licenze di coltivazione e lavorazione lungo l’intera filiera della cannabis.

Nonostante i progressi legislativi significativi però, l’industria pakistana della canapa si trova ancora in una fase di stallo operativo. A più di un anno dall’approvazione della legge infatti, la CCRA non ha ancora nominato un direttore generale né ha rilasciato alcuna licenza commerciale.

Questo collo di bottiglia amministrativo ha bloccato una serie di iniziative promettenti, in particolare nel settore tessile, dove la canapa rappresenta una potenziale alternativa sostenibile al cotone.

Pakistan: 6,9 milioni per la canapa e diversificare la produzione agricola
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LA PROVINCIA CHE GUIDA LA RIVOLUZIONE VERDE

Mentre tutto sembra fermo, la provincia di Khyber Pakhtunkhwa (KP) sta dimostrando come un approccio coordinato possa dare una spinta allo sviluppo del settore.

Ad aprile infatti, il governo federale ha segnato un pietra miliare approvando dei regolamenti specifici per la provincia volti a promuovere la produzione di canapa industriale e di cannabis terapeutica, stabilendo le prime linee guida provinciali ratificate sotto il CCRA Act federale.

In particolare, il quadro normativo prevede un sistema di licenze quinquennali che copre un’ampia gamma di attività, dalla coltivazione alla produzione di fibre, dai prodotti commestibili a base di CBD al commercio all’ingrosso.

PAKISTAN: UN MERCATO VERDE DA 1 MILIARDO DI DOLLARI

L’interesse del Pakistan per la canapa non è casuale. Era il 2021 infatti quando l’ex Ministro Fawad Chaudhr ha sottolineato che il settore verde potrebbe generare 1 miliardo di dollari all’anno, riducendo la dipendenza dalle importazioni di cotone e sostenendo le riserve valutarie del paese.

Il segreto si cela nelle caratteristiche agronomiche di questa pianta: un ciclo di crescita rapido, un basso fabbisogno idrico e un’ottima resistenza climatica. Qualità che la rendono particolarmente attraente per un Paese che si trova ad affrontare una forte crisi agricola legata ai cambiamenti climatici.



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