Padova: Real Hip Hop al Cso Pedro
Mi trovo a Padova, splendida e vetusta città del Veneto, crocevia d’arte e di storia. Leggo manifesti che annunciano l’esposizione dei capolavori di Raffaello, Giorgione, Mantegna, Bellini e Tiziano, mentre si apre dinanzi a me lo stupendo e particolare scorcio di Prato della Valle. Ma in questi giorni, ho anche appreso che Padova, oltre ad avere così tante bellezze, pulsa di Hip Hop.
A Padova mi hanno raccontato di una vicenda abbastanza bizzarra, anche se in primis potrebbe sembrare un fatto abbastanza comune.
Il neosindaco Ivo Rossi e l’assessore Andrea Colasio hanno dichiarato guerra ai writers della città, dando loro una spietata caccia e il rapper Mekoslesh dei Massima Tackenza, entrato da poco tra le fila dei True Vandals, una crew principalmente di writers, ha risposto a suon di rime con il brano intitolato proprio “Ivo Rossi” (potete ascoltarlo qui di seguito), insultando il sindaco apertamente ed esortandolo ad occuparsi dei problemi reali della città, invece di perseguitare i writers. Il sindaco ha denunciato il rapper che ha dovuto cercare un avvocato per difendersi.
Chiusa questa breve parentesi, che comunque riesce a rendere l’idea di una presenza marcata dell’Hip Hop a Padova, vi spiego il motivo di questo articolo. Devo confessarvi che a Padova ho lasciato un pezzo di cuore, perché ho scoperto che qui si respira vero Hip Hop. In genere, in molte città, sono in pochi quelli che “gestiscono” le serate e gli altri sono costretti a guardare inermi, ma qui, sembra che siano tutti partecipi e che contribuiscano alla diffusione e allo sviluppo delle 4 discipline. Solo così, a mio avviso, si può costruire un vero movimento, una vera massive, che non si muove in base alle antipatie o simpatie verso determinati artisti, ma che si muove perché fa dell’amore per l’Hip Hop il suo motore.
Detto questo, queste sensazioni che sto scrivendo in questo momento, scaturiscono da una serata a cui ho assistito al Cso Pedro, il centro sociale che, grazie a Max Mbassadò e alla Move On, organizza da anni eventi legati alla nostra magnifica cultura. Sabato 18 Maggio, infatti, si sono esibiti in ordine di citazione, Sambe Click, Blo/B & Dj Daf. Tee, Esa, Kaos One & Dj Craim. L’atmosfera è stata magica, per me, fin dall’inizio, quando ho fatto il mio ingresso nel posto, ho sentito l’odore intenso e denso degli spray e ho visto Orion e Zagor all’opera, due writers della scena old school padovana. Poi pian piano il posto si è riempito, mentre Dok, dj e producer della Fuori Serie, ha deliziato i presenti con una selecta squisita di classici prettamente golden age. E dopo sono arrivati i live, il posto era già pieno, un bel posto il Cso: la gente è presa bene, niente risse (e di solito ovunque è facile vederne qualcuna…), solo tanta musica, come piace a noi, la gente balla, canta a memoria i testi di Esa e di Kaos come dei veri fans, si balla, si beve, si fuma, si ride… E potrei sembrarvi il classico forestiero proveniente dal sud che non ha mai visto niente, ma vivo a Bologna da anni, ho visto molti live ed era da tanto che non mi divertivo così, mi sono davvero sentito un ragazzino, mi è parso di essere tornato indietro nel tempo di 10 anni, aiutato anche dall’illustrissima selecta di Hip Hop Italiano dei Boomchilom, che, dopo gli showcase, ha ripercorso il rap sano dei magici anni ’90.
Di eventi così, organizzati con tale dedizione, con tale passione ce ne vorrebbero a milioni in Italia e spero vivamente che anche voi, un giorno non molto lontano, possiate fare un salto in PD City per verificare le mie parole di presenza. Nel frattempo posso mettere la mano sul fuoco che a Padova il Real Hip Hop esiste se lascia questi bei ricordi nel cuore.
———————————————————————-Ettore “Dalai”—————————————————————–