Ozzy, un elogio alla follia
Ozzy Osbourne è una delle figure più controverse della storia della musica. Ha venduto oltre 100 milioni di album contribuendo a diffondere il genere metal. Ha sperimentato una grande varietà di sostanze e inanellato una lista infinita di “stravaganze”.
Nel 1981, dopo aver firmato il suo primo contratto discografico da solista, Osbourne ha addentato la testa di una colomba. Nel 1982 morse la testa di un pipistrello che pensava fosse di plastica: dopo aver decapitato il volatile Ozzy ha dovuto intraprendere un trattamento antirabbico. Nel 1982 in Texas la combina grossa: completamente ubriaco si mise ad urinare su un cenotafio eretto in onore dei caduti della battaglia di Alamo. Gli costa l’arresto e l’impossibilità di tornare a San Antonio per i dieci anni successivi. Nel 1984 Ozzy e Nikki Sixx dei Mötley Crüe si sfidarono in una gara estrema, fatta di droga e azioni completamente folli. Ozzy sfidò il bassista ad urinare sul pavimento della loro camera d’albergo e leccarlo, non contento il frontman dei Black Sabbath prese una cannuccia e cominciò a sniffare una colonna di formiche di passaggio nella camera ma Sixx non ebbe lo stesso coraggio. Questo episodio è narrato nell’autobiografia dei Mötley Crüe, che da quel momento capirono che al mondo c’era qualcuno più pazzo e disgustoso i loro.
L’ultima curiosità su Ozzy è la croce di metallo che porta sempre al collo, fatta immergere nell’acqua santa per difendersi da una maledizione lanciata contro di lui dal capo di una setta satanica per aver rifiutato di partecipare alle sue messe.