L’Overjam Reggae Festival 2015 si chiude con più di 10mila presenze
La quarta edizione dell’Overjam International Reggae Festival, che si è svolta a Tolmino (Slovenia) dal 12 al 15 agosto, è giunta al suo termine. Circa 3mila persone al giorno, provenienti da 25 paesi, si sono riunite nella location idilliaca tra le montagne e i fiumi Isonzo e Tolminka, per vivere i concerti di artisti di fama internazionale come Max Romeo, Gentleman, Capleton, ma anche le session di DJ e sound system come Ricky Trooper, Jugglerz e OBF.
“Il festival sta crescendo e sta diventando quello che abbiamo sognato sin dall’inizio. L’Overjam di quest’anno è stato di fatto l’Overjam dei grandi risultati” ha dichiarato Andrej “Tešky” Težak, direttore e co-organizzatore dell’evento. “Anche gli artisti e il pubblico hanno percepito il successo di quest’edizione e per questo ci sono già molte persone in attesa della prossima”. L’organizzazione vorrebbe però che rimanesse un boutique festival. “Potrebbe crescere fino ad accogliere 5mila persone al giorno” ha detto Tešky.
La location, l’atmosfera rilassata e la buona organizzazione del festival hanno colpito anche gli artisti. Gentleman per esempio ha visitato Tolmino la prima volta dieci anni fa ed è stato molto felice di tornarvi: “Le montagne qui sono un’ispirazione. Mi danno la giusta vibe, mi calmano e qui mi sento rilassato”.
Anche Hollie Cook ha dichiarato di essere rimasta affascinata da Tolmino. Invece, alla domanda se la sua carriera musicale sia stata facilitata dal suo background, ha risposto: “Nonostante io venga da una famiglia di musicisti (Paul Cook, suo padre, era il batterista della famosa band punk Sex Pistols, ndr) la mia strada non è stata affatto facile. Ho seguito il mio percorso, è stato per me un lungo viaggio ed è un processo ancora in corso”.
Cham, conosciuto anche come uno degli allievi di Damian Marley era molto emozionato all’idea di suonare all’Overjam. “Tolmino ha un’ottima vibe. Mi ricorda la campagna giamaicana, circondata dalle montagne”. Parlando delle influenze della sua musica ha aggiunto: “La musica non ha origini. Quello che la società rispecchia, viene rispecchiato a sua volta dalla musica”.
Il pubblico presente durante i quattro giorni ha potuto inoltre assistere ai concerti di General Levy, Mellow Mood, Jahcoustix & The Evolution, Raphael & Eazy Skankers, Raggalution, Red Five Point Star e Bro, e alle session in spiaggia sia sul Red Stage, dedicato alla dancehall, di sound system e DJ tra cui Fleck, BomChilom Sound, Pakkia Crew, Roots In Session che sul Green Stage, dedicato al dub, con OBF Sound System & Shanti D, Fatman International Sound, Asher Selector, Rockers Dub Master Sound System e molti altri. Il festival può inoltre vantare l’ottima riuscita dei workshop, delle conferenze della Overjam University e dell’area dedicata ai più piccoli, Overjam4Kidz.
“La popolarità e visibilità del festival stanno aumentando anche sui social network, per esempio su Facebook abbiamo circa 42mila fans, ma siamo contenti soprattutto che la scena reggae europea riconosca il potenziale e le qualità del nostro festival” ha detto Sandi Maver, portavoce dell’organizzazione. “Un ringraziamento speciale va inoltre alla squadra internazionale di volontari che hanno fatto un ottimo lavoro” ha aggiunto.
Nonostante il successo, dato anche dalla stretta collaborazione tra sloveni e italiani, il futuro resta incerto: “Sfortunatamente non è stato possibile coordinare le date con gli altri due eventi che si svolgono a Tolmino, Metaldays e Punk Rock Holiday. Speriamo e crediamo che saremo in grado di annunciare l’Overjam 2016 entro settembre, ma non dipende da noi” ha aggiunto il direttore del festival. “Basandoci però sulla buona collaborazione avuta fino ad ora, ci aspettiamo comprensione da parte dei due macro-eventi”.
Quest’anno per la prima volta eravamo presenti anche noi di Dolce Vita, ospiti dello stand del nostro partner Ziggi papers e abbiamo potuto godere del festival a cui sicuramente faremo ritorno i prossimi anni.